Napoli, sciopero generale 3 ottobre: 35mila in piazza per la Palestina

Anche a Napoli in migliaia sono scesi in piazza a sostegno del popolo palestinese: nel giorno dello sciopero generale in tutta Italia, si sono moltiplicate le manifestazioni pro Palestina, che già da ieri sono spuntate autonomamente in tutte le città italiane, soprattutto appresa la notizia dell'abbordaggio, da parte dell'esercito israeliano, delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla nelle acque internazionali che portano a quelle palestinesi.
In attesa di conoscere la sorte degli equipaggi, formati da diverse centinaia di persone provenienti da decine di paesi differenti (tra questi anche una trentina di italiani, compresi alcuni parlamentari e colleghi giornalisti, tra cui il reporter di Fanpage.it Saverio Tommasi), oggi tutta Italia scende in piazza per dire «Stop al genocidio» e per chiedere una «Palestina libera».
Il corteo partito dalla Stazione, si dirige verso il porto
Il corteo di Napoli è partito dalle 9 da piazza Mancini, per poi arrivare in piazza Nicola Amore dove si trova la fermata della metropolitana del Duomo, per poi spostarsi in direzione del Porto commerciale al grido di "Blocchiamo tutto". I manifestanti sono entrati dal Varco Immacolatella, che si trova lungo via Nuova Marina. Al momento sono almeno 35mila le persone scese in strada, fanno sapere i sindacati, scesi in piazza anche per ricordare i tanti morti sul lavoro che quotidianamente avvengono da una parte all'altra della penisola.
«Israele blocca illegalmente le barche degli attivisti in acque internazionali e noi blocchiamo le navi e la logistica della Msc. Lo avevamo annunciato e lo abbiamo fatto: non un chiodo esce dai porti se bloccano la flottiglia», fanno sapere i manifestanti. Tra questi, oltre ai sindacati di base, studenti delle scuole medie e superiori, collettivi universitari, insegnanti, ma anche i lavoratori della Jabil e di Softlab, alle prese con le rispettive vertenze sindacali. Tutti in piazza al fianco del popolo palestinese.