video suggerito
video suggerito
Trasporto pubblico a Napoli

Sciopero dei mezzi pubblici Napoli domenica 9 febbraio: fermi bus, metro e funicolari per 4 ore

Sciopero di 4 ore di bus, metro e funicolari a Napoli domenica 9 febbraio. Le fasce di garanzia e le motivazioni.
A cura di Pierluigi Frattasi
52 CONDIVISIONI
La stazione della metropolitana di Materdei chiusa nella mattinata di oggi, domenica 30 giugno 2019. [Foto / Fanpage.it]
Immagine di repertorio
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Trasporto pubblico a Napoli

Sciopero dei mezzi pubblici dell'Anm, domenica 9 febbraio 2025. Bus, metro e funicolari si fermeranno per 4 ore, dalle 12,45 alle 16,45, a seguito della proclamazione dello sciopero da parte del sindacato di base, Usb. Sono comunque previste delle fasce di garanzia per gli utenti, cittadini e turisti che utilizzano quotidianamente i trasporti pubblici locali e che domenica prossima, complice anche il bel tempo previsto dalle previsioni meteo, potrebbero affollare le strade cittadine.

Le fasce di garanzia dello sciopero

Lo sciopero, che riguarda solo i mezzi dell'Anm, l'Azienda Napoletana della Mobilità, partirà alle 12,45 e terminerà alle 16,45. L’eventuale interruzione del servizio, comunica Anm, verrà gestita nel rispetto delle fasce di garanzia con le seguenti modalità:

Linee di superfice: (tram, bus, filobus)

  • Le ultime partenze vengono effettuate 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero e riprendono circa 30 minuti dopo la fine dello sciopero.

Metro Linea 1:

  • orari in aggiornamento

Metro Linea 6:

  • orari in aggiornamento

Funicolari Mergellina, Centrale, Chiaia e Montesanto: 

  • ultima corsa del mattino garantita alle ore 12.30.
  • Il servizio riprende con la prima corsa delle ore 17.00 .

Le motivazioni dello sciopero del 9 febbraio

Lo sciopero è stato indetto dall'Usb "contro il rifiuto di ANM di fornire il presenziamento di guardie giurate o il doppio agente, in tutte le stazioni, spesso teatro di atti vandalici e violenza generalizzata ad opera di balordi, con particolare riguardo alle giornate di prolungamento.•  Contro la manifesta fermezza aziendale di non voler riconoscere in busta paga il 100% dei prossimi rinnovi economici previsti dal CCNL al personale Operatore di Esercizio idoneo e riqualificato in altre mansioni con parametro più basso. La volontà aziendale è quella, dunque, di applicare in modo discrezionale ed arbitrario l’ipotesi di accordo 3 luglio 1986 sul trattamento economico del personale inidoneo, ovvero, riconoscendo ai lavoratori ex Operatori di Esercizio solo il 50% degli aumenti retributivi contrattuali nazionali ed aziendali fino a totale assorbimento dell’ad personam. Una modalità di trattamento assolutamente discriminante e penalizzante rispetto a quanto in passato avvenuto in azienda, comportando, di fatto, l’impoverimento dei salari e il blocco degli stipendi del personale ex autista, migrato verso le stazioni della metropolitana e funicolari dopo lunghi decenni di guida effettuati dietro al volante del proprio autobus".

52 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views