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Sbarco di migranti a Salerno, preso il presunto scafista: era stato espulso 5 volte dall’Italia

Fermato il presunto scafista dei migranti algerini sbarcato nel porto di Salerno: dal 2016 ad oggi era già stato espulso e respinto 5 volte dall’Italia.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Un cittadino algerino di 30 anni è stato fermato dalla polizia di stato dopo lo sbarco di migranti avvenuto ieri al porto di Salerno: l'uomo è fortemente sospettato di essere lo scafista dell'imbarcazione sulla quale viaggiavano altri 20 suoi connazionali, tra cui due donne e tre bambini. A suo carico, ci sarebbero le testimonianze degli stessi migranti, oltre che diverse immagini che proverebbero come fosse il trentenne lo scafista alla guida dell'imbarcazione che era stata soccorsa in mare da una motonave mercantile battente bandiera italiana.

Il salvataggio era avvenuto domenica scorsa: la motonave si era imbattuta in una imbarcazione in evidente difficoltà, con a bordo 21 migranti. Una volta tratti in salvo, sono stati fatti sbarcare ieri nel porto di Salerno in tutta sicurezza: ma gli inquirenti hanno subito ipotizzato che tra quei 21 migranti vi fosse anche uno scafista, e così hanno fatto partire le indagini, mentre personale medico-sanitario e psicologico prestavano soccorso agli sbarcati. Dalle ricostruzioni e dalle testimonianze, sono emersi diversi indizi che hanno portato al fermo del 30enne algerino, identificato proprio come il presunto scafista, che ora deve rispondere dell'ingresso illegale dei 20 migranti su suolo italiano. L'uomo, una volta, identificato, è risultato anche già destinatario di diversi provvedimenti negli ultimi anni, sempre in tema di violazione della normativa sull'immigrazione: nel 2016 era stato respinto da Cagliari, mentre nel 2018 era stato espulso dal Prefetto di Taranto. Nel 2019 venne arrestato per essere rientrato illegalmente a Cagliari e nello stesso anno venne espulso da Varese, stessa città dove era stato nuovamente espulso nel 2020, un anno dopo.

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