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Covid 19

Rodeo di scooter in piazza Mercato: 50 tra moto e auto corrono fino a tarda notte

Un video, pubblicato su Facebook dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, mostra piazza Mercato, nel cuore di Napoli, invasa da decine di ragazzini in scooter e auto che schiamazzano e suonano i clacson fino alle 4 del mattino, nonostante il coprifuoco. “Cittadini ormai esasperati dalle bravate di queste orde criminali” ha detto Borrelli.
A cura di Valerio Papadia
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Decine e decine di scooter, ma anche qualche automobile, circa 50, che percorrono, in circolo, piazza Mercato, nel cuore di Napoli, tra urla, schiamazzi e colpi di clacson. Accade dopo le 22, orario in cui entra in vigore, per le norme anti-Covid, il coprifuoco, e ben oltre in realtà, fino alle 4 del mattino. Le immagini, impressionanti, che ritraggono questo rodeo di scooter e automobili sono state diffuse sui social network dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

"I residenti di piazza Mercato ci hanno segnalato che, dopo mezzanotte, un’orda di ragazzi in scooter hanno letteralmente invaso piazza Mercato. Giancarlo Esposito, imprenditore nel settore ristorazione, ci ha inviato un filmato dell’assurda vicenda. Fino alle 4 del mattino, ben oltre il coprifuoco imposto da legge quindi, hanno fatto baccano fra impennate e suoni di clacson. Poi, da vigliacchi quali sono, all’arrivo delle forze dell’ordine se la sono data a gambe. Una situazione allucinante, ma i genitori di questi ragazzi come fanno a dormire sonni tranquilli sapendo che i figli sono in giro chissà dove ben oltre il coprifuoco? Purtroppo i primi responsabili sono loro. I cittadini sono ormai esasperati dalle bravate di queste orde criminali" hanno dichiarato Borrelli e Salvatore Iodice, consigliere dei Verdi della II Municipalità di Napoli.

Il consigliere regionale di Europa Verde è intervenuto anche sugli assembramenti che si sono visti a Napoli nella giornata di ieri, sabato 7 febbraio: "Le immagini arrivateci ieri di assembramenti e caos in tutta la città devono allarmarci. Servono restrizioni severe e pugno duro. Bisogna prendere decisioni drastiche –aggiungono – anche impopolari se serve. Occorrono controlli serrati e mirati nelle zone chiave come il centro storico e il lungomare. Se facciamo finta di niente, la curva dei contagi schizzerà alle stelle".

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