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Rita ha vinto la sua battaglia, la bimba ipovedente può tornare a scuola: riattivato il pulmino

Rita, bambina di 10 anni di Portici, ipovedente, è potuta finalmente tornare a scuola a bordo del pulmino messo a disposizione dei bambini disabili. Papà Mario, anch’egli ipovedente, aveva denunciato a Fanpage.it la sospensione, senza alcuna spiegazione, del servizio di trasporto scolastico messo a disposizione dal Comune.
A cura di Federica Grieco
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Si è conclusa con un lieto fine la storia di Rita, bambina di 10 anni di Portici, ipovedente, alla quale era stato negato il servizio di trasporto scolastico messo a disposizione dal Comune per i bambini disabili. Dall'inizio del nuovo anno scolastico, infatti, questo servizio era stato sospeso senza che fosse stata fornita alcuna spiegazione ai genitori dei tanti bambini coinvolti. Mario aveva denunciato a Fanpage.it la difficoltà di accompagnare sua figlia a scuola tutti i giorni: l'uomo è anch'egli ipovedente e raggiungere l'istituto era diventata una sfida tra freddo, mezzi di trasporto pubblico inaffidabili e cammino in salita.

La storia a lieto fine di Rita

Dopo aver mandato un messaggio al sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, e non aver ottenuto alcuna risposta, Mario aveva raccontato a Fanpage.it che, se la situazione non si fosse risolta entro un mese, sarebbe stato costretto a non portare più Rita a scuola, facendole perdere l'anno scolastico. Domenica 10 ottobre, però, l'uomo ha ricevuto un messaggio da parte del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Alessandro Caramiello, con cui gli veniva annunciata la buona notizia: il servizio di trasporto scolastico sarebbe ripartito il giorno seguente. Lunedì 11 ottobre, quindi, Rita è finalmente arrivata a scuola a bordo del pulmino.

«La bambina è stata felicissima – spiega Mario a Fanpage.it – Prima la svegliavo alle 6 del mattino, arrivavo in piazza alle 7 e l'autobus, se arrivava, partiva alle 7:40. Altrimenti dovevamo arrivarci a piedi: quasi un chilometro di cammino tutto in salita». Ora la situazione è completamente diversa: «Il pulmino arriva alle 7:45 fuori casa nostra e alle 8 in punto Rita è tra i banchi di scuola». Inoltre, arrivare a scuola in pulmino, per Rita significa anche avere l'occasione di poter socializzare con gli altri otto bambini che usufruiscono di questo servizio, alcuni dei quali in queste settimane avevano dovuto rinunciare ad andare a scuola.

«Lunedì stesso ho ricevuto un messaggio da parte del sindaco che si è scusato più volte». Alla base della sospensione del servizio sembra esserci stato un problema tra l'amministrazione comunale e lo stesso sindaco. Oltre a ringraziare Alessandro Caramiello, Mario ha voluto rivolgere un ringraziamento anche alle testate che si sono occupate di questo caso: «Di solito la stampa viene sempre criticata, io invece vengo in vostro favore: mi avete aiutato».

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