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Rissa tra senzatetto a calci e pugni al dormitorio pubblico, clochard e operatore feriti: arriva la Polizia

La Uil: “Nella lite sono rimasti feriti un senzatetto e un operatore. Bisogna ripristinare le regole di accesso al Centro e verificare se si è assunto alcol”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Violenta rissa tra senzatetto al dormitorio pubblico di via De Blasiis a Napoli. I due senza fissa dimora si sono picchiati selvaggiamente con calci e pugni. Uno dei due clochard è rimasto ferito seriamente ed è stato trasportato in ospedale, dove gli sono state prestate le cure mediche del caso e applicati dei punti di sutura. L'episodio è avvenuto nella tarda serata di giovedì. Non sono chiari i motivi che avrebbero scatenato il litigio. I due senzatetto erano probabilmente entrambi sotto l'effetto di alcol. A denunciare l'accaduto è il sindacato Uil, che ha scritto una nota urgente all'amministrazione comunale, nella quale si dice "preoccupatissimo per l'escalation di violenza che da mesi si verifica tra gli ospiti del Centro di Prima Accoglienza di via De Blasiis".

La Uil: "Ripristinare le regole d'accesso"

"Nella tarda serata del 20 aprile 2023 – scrive la Uil, nella nota firmata dalla segretaria aziendale Ida Grassia e dal segretario regionale Annibale De Bisogno – al terzo piano si è verificato un violento litigio tra due ospiti che solo grazie all'intervento tempestivo degli operatori presenti non è sfociato in tragedia. Si è reso necessario l'intervento della Polizia di Stato e del 118 in quanto sono rimasti feriti un operatore e uno dei due ospiti. È indispensabile ripristinare le regole d'accesso al CPA ed incrementare il personale ormai ridotto al lumicino". La rissa, racconta Annibale De Bisogno a Fanpage.it, "è scoppiata tra due senzatetto. Uno dei due è stato ferito in maniera seria ed è stato trasportato in ospedale dove ha ricevuto dei punti di sutura". Per fortuna, nel centro di prima accoglienza si viene perquisiti all'ingresso e quindi non è possibile far entrare armi o coltelli. "Ma bisogna intervenire sulle regole di accesso", sottolinea De Bisogno.

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