Rissa tra detenuti durante la partita tra napoletani e salernitani in carcere, ferito poliziotto

È finita in rissa la partita tra detenuti napoletani e salernitani nel carcere di Salerno; negli scontri, scoppiati tra le due diverse fazioni a quanto pare per rivalità sportiva, è rimato ferito ad un polso un agente della Polizia Penitenziaria. A rendere noto l'accaduto è il sindacato Sappe, specificando che successivamente due dei detenuti coinvolti hanno dato fuoco ad alcune sedie di stoffa e che l'incendio è stato prontamente spento dalla Penitenziaria.
Racconta Tiziana Guacci, segretario regionale per la Campania del Sindacato autonomo polizia penitenziaria:
Ritornati in sezione, la lite è continuata e nel pomeriggio verso le ore 16 due dei detenuti che avevano partecipato alla rissa sono riusciti a raggiungere il cancello d'ingresso e hanno cominciato ad inveire contro il personale di polizia penitenziaria pretendendo di essere immediatamente trasferiti. Gli stessi mentre si trovavano nei pressi del locale adibito alla sala giudici/avvocati hanno incendiato alcune sedie di stoffa. Prontamente il personale di polizia penitenziaria è intervento per spegnere le fiamme. Nelle operazioni di soccorso tre agenti sono rimasti intossicati.
La sindacalista ha aggiunto che nel carcere di Fuorni, dove i detenuti ospitati sono oltre 500 al fronte di una capienza di 395, la situazione appare critica. Donato Capace, segretario generale dello stesso sindacato, aggiunge:
Il Sappe ritiene doveroso evidenziare la mancanza di provvedimenti da parte dell'amministrazione di fronte a tali aggressioni e rinnova l'invito alle autorità competenti a monitorare costantemente la situazione e a potenziare la sicurezza del carcere di Fuorni, anche attraverso l'aumento dell'organico della Polizia penitenziaria.