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Trasporto pubblico a Napoli

Riparato il treno nuovo della metro 1 di Napoli. Ma sui display porta la data di 8 anni fa

Il convoglio aveva avuto un problema al software che è stato aggiustato. Ma alcuni viaggiatori hanno notato che sui monitor c’è la data del 2014.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È tornato in servizio il primo treno nuovo della metropolitana Linea 1, dopo un problema al software emerso poco dopo la messa in esercizio lo scorso ottobre, che l'aveva costretto a passare qualche giorno nel deposito-officina. Il convoglio, nuovo di zecca, in questi giorni è di nuovo sui binari, ma sui monitor all'interno dei vagoni non è passata inosservata una particolarità. Quale? Alcuni viaggiatori hanno notato che la data segnata non è quella attuale, ma quella del 1 gennaio 2014. Otto anni fa. Si tratta solo di una curiosità, è bene precisare, un mistero del software comparso chissà come, ma il programma e il treno funzionano benissimo.

Il secondo treno nuovo già sui binari, in servizio da febbraio

Anzi, sui binari del metrò da alcune settimane c'è già il secondo treno nuovo. “Al momento – spiega a Fanpage.it l'assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza – solo un treno è stato autorizzato all'esercizio pubblico. Ha avuto un problema al software che è stato risolto in poco tempo ed è stato rimesso subito in servizio. Il secondo treno nuovo è in pre-esercizio da alcune settimane. Viaggia senza passeggeri. Quando potrebbe entrare in servizio? Forse a febbraio 2023”.

La storia dei treni nuovi del metrò

Una lunga storia quella dei treni nuovi della metro Linea 1. Solo quest'anno si è vista la conclusione con la messa in esercizio del primo nuovo convoglio lo scorso ottobre. Il Comune di Napoli nel 2014 – data segnata in questi giorni sui monitor – non aveva ancora lanciato il mega-appalto da 87,6 milioni di euro per comprare i 10 nuovi treni. Il bando risale infatti a metà 2015 e fu aggiudicato alla spagnola Caf, Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, solo a giugno 2016 dopo un ricorso al Tar. Ricorso poi chiusosi nel 2017 con la sentenza del Consiglio di Stato.

A rallentare l'arrivo dei nuovi treni in questi anni ci hanno pensato anche il Covid – il primo treno fu consegnato in piena pandemia a fine febbraio 2020 – le modifiche normative, con il passaggio dall'Ustif del Ministero dei Trasporti all'Ansfisa, l'agenzia nazionale, come responsabili dei collaudi. E quindi l'incendio al primo treno consegnato del 14 luglio 2021, riportato poi in Spagna per i controlli e la manutenzione.

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