video suggerito
video suggerito

Rinforzi alla Procura di Napoli: arrivano 14 nuovi magistrati. Ma ne mancano ancora 8

A renderlo noto è stato il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, nel corso della conferenza stampa sui 21 arresti perpetrati nel clan Licciardi.
A cura di Valerio Papadia
15 CONDIVISIONI
Il capo della Procura di Napoli Nicola Gratteri
Il capo della Procura di Napoli Nicola Gratteri

Arrivano i rinforzi in Procura a Napoli: tra oggi e i prossimi giorni, infatti, tra le fila della Procura partenopea entreranno in servizio 14 nuovi magistrati. Di questi, nove hanno giurato proprio oggi, martedì 2 dicembre, dopo aver superato il concorso e svolto il periodo da MOT (Magistrato Ordinario Tirocinante), mentre gli altri cinque arriveranno da altri uffici. In questo modo, all'ufficio inquirenti coordinato dal procuratore Nicola Gratteri, dovrebbero essere in servizio 102 sostituti procuratori e 9 procuratori aggiunti: mancherebbero all'appello, però, ancora 8 magistrati, nella fattispecie 7 sostituti e un aggiunto.

L'annuncio di Gratteri nella conferenza sui 21 arresti nel clan Licciardi

A rendere noto l'arrivo dei 14 nuovi magistrati tra le fila della Procura di Napoli è stato proprio il capo dell'ufficio inquirente partenopeo, Nicola Gratteri: l'annuncio è arrivato nel corso della conferenza stampa sui 21 arresti messi a segno nel clan Licciardi dai carabinieri. L'inchiesta, denominata "Malachim", ha permesso di ricostruire la rete di relazioni, alleanze e affari che hanno permesso al clan Licciardi di andare avanti anche dopo l'arresto di Maria Licciardi, reggente e considerata tra le donne più temute a capo di un clan di camorra.

Le indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea, hanno permesso di ricostruire l'esistenza di rapporti tra i Licciardi e altri clan partenopei, così come gli affari del sodalizio criminali, come il racket, la gestione della case popolari, le truffe telematiche; l'inchiesta ha svelato anche l'esistenza di una rete di detenuti in possesso di cellulari.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views