254 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Rimosso l’altarino della camorra sui Ponti Rossi che ha sfregiato l’acquedotto romano a Napoli

L’altarino abusivo si trovava in via Nicola Nicolini. Rimosso dagli operai della NapoliServizi su disposizione della Prefettura.
A cura di Pierluigi Frattasi
254 CONDIVISIONI
Immagine

Rimosso l'altarino abusivo della camorra che ha sfregiato i "Ponti Rossi", l'antico acquedotto di epoca romana che si trova all'Arenaccia, nella Terza Municipalità Stella-San Carlo all'Arena. L'edicola votiva era stata sequestrata su ordine della Procura della Repubblica di Napoli, nell'ambito dell'operazione coordinata assieme alla Prefettura e alla Questura di Napoli. Sono 11 gli altarini abusivi della camorra che sarebbero riconducibili, secondo la Prefettura, all'Alleanza di Secondigliano e che saranno abbattuti nei prossimi giorni. Le operazioni di demolizione sono già partite negli scorsi giorni.

Di questi 11, uno degli altarini era stato posto, illegalmente, sui cosiddetti Ponti Rossi, l'antico acquedotto romano di Napoli visibile ancora oggi in pieno centro storico. L'edicola votiva era stata posta su una facciata del ponte, in via Nicola Nicolini. Sul posto sono arrivati gli operai della NapoliServizi, affiancati dalle forze dell'ordine, che hanno rimosso l'altarino su disposizione della Prefettura. Tutto si è svolto in maniera tranquilla.

Altri altarini eretti dalla camorra a Napoli nella zona dell’Arenaccia, ritenute dalla Procura di Napoli appartenenti al gruppo camorristico denominato dell’Alleanza di Secondigliano, erano stati abbattuti negli scorsi giorni. Le operazioni di demolizione sono scattate lunedì 11 aprile 2022. I due altarini si trovavano in via Generale D'Ambrosio 38 e in traversa privata Filippo Maria Briganti, all’incrocio con via Briganti. Sul posto, gli agenti della polizia municipale,, i militari della Guardia di Finanza di Napoli, e gli operai della NapoliServizi che si sono occupati materialmente della demolizione, su ordine della Prefettura di Napoli.

Immagine
254 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views