
Rimosse oltre 5 tonnellate di rifiuti sotto le mura del Maschio Angioino a Napoli

Oltre cinque le tonnellate di rifiuti rimosse dall'area delle antiche mura del Maschio Angioino di Napoli, di fronte al Molo Beverello. Un'operazione, fa sapere il Comune di Napoli, che rientra "nel più ampio piano per il ripristino del decoro urbano in città". La zona, infatti, è a pochi metri dal Molo Beverello e dalla Stazione Marittima, dove ogni giorno migliaia di turisti arriva e parte per le isole del Golfo o per le navi da crociera, senza contare le centinaia di cittadina che attendono l'autobus proprio alla pensilina sotto le mura del Maschio Angioino, e già alle prese con le varie modifiche alla circolazione dovute ai lavori su via Acton, che da mesi hanno mandato in tilt la viabilità in tutta la zona tra il Porto e Chiaia.
L'intervento, coordinato dalla task force per il decoro urbano, è stato realizzato in sinergia tra Napoli Servizi, ASIA Napoli, unità operativa Investigativa ambientale ed Emergenze sociali della Polizia locale e servizio Edilizia monumentale dell’area tecnica Patrimonio. Tra le oltre cinque tonnellate di rifiuti, non sono mancati passeggini, materassi, coperte e perfino materiali di risulta: difficile dunque ipotizzare che si tratti di rifiuti "di passaggio", ma bensì dovuti all'inciviltà di chi volontariamente sversi l'immondizia al di sotto di un monumento di 746 anni di storia (la costruzione iniziò infatti nel 1279 e terminò tre anni dopo). Dopo la rimozione dei rifiuti, che avevano trasformato la zona in una discarica a cielo aperto, il cui odore nauseabondo era particolarmente forte in questi giorni di caldo torrido, gli addetti del comune hanno provveduto anche ad una necessaria attività di sanificazione della zona, per scongiurare la possibile presenza di insetti e roditori.
