Restaurata l’antica Porta Marina sud nel Parco Archeologico di Paestum e Velia

La Porta Marina sud dell'antica Velia torna "in vita": grazie al lavoro dei restauratori, l'antica porta della città greco-romana torna a "raccontare la grandezza di un passato che resiste al tempo", come spiega il Parco Archeologico di Paestum e Velia in una nota. Anticamente, serviva da passaggio per la città bassa di Elea, nome greco di Velia, e costituiva una sorta di varco simbolico tra terra e mare.
Realizzata con possenti blocchi di conglomerato assemblati a secco, oggi la resistenza della porta era messa a dura prova dall'usura del tempo e dai fenomeni naturali ai quali è esposta da quasi tre millenni. Ma grazie al lavoro dei restauratori, oggi è tornata "più affascinante che mai, pronta a raccontare la grandezza di un passato che resiste al tempo", spiegano dal Parco. E dunque, un nuovo monumento che potrà essere visitato dai tanti che frequentano i due parchi archeologici che racchiudono le antiche Paestum e Velia, a breve distanza l'una dall'altra.
Il fascino dell'antica Velia
Velia, fondata dai greci della Focide con il nome di Elea, è stata una delle città più importanti della Magna Grecia, nonché come sede della cosiddetta scuola eleatica, una scuola filosofica che ha potuto vantare, fra i suoi maggiori esponenti, filosofi come Parmenide, Zenone di Elea e Melisso di Samo. Oggi che la linea di costa è più avanzata, per l'insabbiamento dovuto ai depositi dei tre fiumi in zona, sono sparite le due isole che si trovavano di fronte ad essa, riunite alla terraferma. Con l'antica acropoli che sovrastava il mare che oggi appare solo come un'altura a diversa distanza dalla linea di costa.
