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Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Reddito di cittadinanza, a Napoli, via ai corsi di formazione lavoro per 350 percettori-giardinieri

Il Comune di Napoli formerà i beneficiari della card gialla per la sicurezza sul lavoro: corsi rivolti ai primi 350 beneficiari impiegati nei giardini pubblici.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Partono i corsi di sicurezza sul lavoro per 350 percettori del Reddito di Cittadinanza a Napoli. Il Comune di Napoli formerà i beneficiari della card gialla per le attività da svolgere sui luoghi di lavoro, in particolare per la manutenzione del verde in parchi e giardini pubblici, dove saranno impiegati inizialmente. I primi corsi partono oggi, martedì 5 aprile 2022. Le edizioni del corso sono curate dalla società ComMetodi, aggiudicataria Consip con Deloitte, e si svolgeranno presso il palazzetto Urban di via Concezione a Montecalvario. "Una volta a regime – spiega l'assessore al Verde, Vincenzo Santagada – contribuiranno a garantire la pulizia e il decoro delle aree verdi cittadine".

In cosa consiste il corso di formazione

Si tratta di corsi di formazione per la sicurezza sul lavoro – rischio medio, destinati ai 350 percettori di reddito, reclutati per i due progetti a supporto della manutenzione del verde. Ogni singola edizione prevede 2 giorni di lezione consecutivi per 6+6 ore di formazione e vedrà la presenza di 25 percettori, che saranno successivamente indirizzati alle Municipalità di appartenenza per l’avvio delle attività alle quali sono preposti. Sono state al momento calendarizzate le prime tre edizioni del corso per complessivi 75 percettori.

Seguiranno, via via che perverranno i nuovi nominativi, le successive edizioni, fino a formare il numero complessivo di 350 percettori che supporteranno, a beneficio della comunità di appartenenza, la manutenzione del verde orizzontale nei due progetti, che così giungono alla fase operativa, un ulteriore contributo alla cura della nostra città, per restituire decoro e vivibilità alle aree verdi cittadine.

Le posizioni aperte per l'RdC a Napoli

Sono 740 le posizioni possibili aperte a Napoli in totale per i percettori del Reddito di Cittadinanza per partecipare ai Puc, i Progetti di Utilità Collettiva avviati dal Comune di Napoli. Circa 20 le persone attualmente coinvolte nei progetti già partiti nei settori della Protezione Civile, Urbanistica e Beni Comuni, mentre a breve saranno avviate altre attività come cura dei parchi, diritto alla corrispondenza e portierato sociale, mentre sono 180 i candidati inseriti in piattaforma.

I Progetti di Utilità Collettiva (PUC) sono una sorta di lavoretti che i percettori del Reddito sono chiamati a svolgere per conto del Comune di Napoli, accompagnati dai dipendenti comunali, pena la perdita del sussidio. Dalla pulizia delle aiuole alla segnalazione dei sacchetti selvaggi, ad altre mansioni di supporto che possono essere svolte negli uffici. Ogni beneficiario viene abbinato in automatico dalla piattaforma GePi ad un ambito in base alle proprie competenze ed esperienze (nel caso di più ambiti potrà scegliere). Gli ambiti sono sociale, ambiente, tutela dei beni comuni, arte e cultura, ma anche Protezione Civile. Chi sarà chiamato potrà aiutare a curare i giardinetti cittadini, grattare via i graffiti dai monumenti pubblici, dare una mano nelle biblioteche comunali o accompagnare i bimbi a scuola.

Potature prorogate di 10 giorni

L’assessore al Verde Vincenzo Santagada, nel corso della Commissione Salute presieduta da Fiorella Saggese, ha anche parlato dello stato delle potature degli alberi ad alto fusto, rispondendo alle domande dei consiglieri Pasquale Esposito (PD), Iris Savastano (FI) e Sergio Colella (Manfredi Sindaco). A causa delle condizioni climatiche, si è deciso di prorogare il termine per le potature, fissato inizialmente per il 31 marzo, di ulteriori 10 giorni. Per l’anno prossimo bisognerà aumentare il budget e prevedere nel contratto l’eliminazione immediata degli sfalci la cui rimozione ha subito quest’anno dei ritardi. Infine – ha concluso l’assessore – sarà opportuno far conoscere alla cittadinanza il cronoprogramma delle potature per causare il minor disagio possibile.

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