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Ragazzo cieco perde la chitarra sul treno, i poliziotti la ritrovano. E lui li ringrazia cantando

La storia di Vincenzo, aiutato dagli agenti della Polfer di Napoli a ritrovare la sua chitarra smarrita su un treno regionale.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Agente Lisa Polizia di Stato
Foto Agente Lisa Polizia di Stato

Vincenzo, un ragazzo cieco di 28 anni, perde la chitarra alla quale è affezionatissimo sul treno regionale. La perdita di quell'oggetto caro non gli dà pace. Così, quando arriva alla Stazione Centrale di Napoli, si rivolge disperato ai poliziotti della Ferroviaria. Ritrovare quella chitarra sembrerebbe una missione impossibile. Ma non è così per gli agenti della Polfer di Napoli, che in pochi giorni, grazie alla descrizione fornita dal giovane, riescono a rintracciare il prezioso strumento musicale. Si trova in una stazione distante, a Villa Literno, in provincia di Caserta. I poliziotti riescono a recuperarle e, con sorpresa del ragazzo, gliela restituiscono. Lui commosso dal gesto, li ringrazia cantando per loro un pezzo del suo repertorio.

La storia di Vincenzo e della sua chitarra ritrovata

A raccontare la storia è Agente Lisa, il contatto virtuale, operativo sui social, della Polizia di Stato, che ha pubblicato anche la foto:

Credo che per Vincenzo, un ragazzo cieco di 28 anni, accorgersi di aver perso la sua chitarra sul treno sia stato un momento davvero triste. Arrivato alla Stazione di Napoli centrale si è subito recato sconfortato dai poliziotti della Ferroviaria per denunciarne lo smarrimento a bordo del treno regionale. Il giovane è molto legato allo strumento e lo porta spesso con se, perché la musica regala sempre serenità e tanta bellezza. I poliziotti per aiutarlo si sono subito attivati nelle ricerche in tutte le stazioni in cui sostava il treno. Ed ecco che, alcuni giorni dopo la denuncia, la sua chitarra è stata fortunatamente ritrovata in una delle stazioni. Una signora che l’aveva trovata sul treno, appena scesa, l'ha affidata all'ufficio della Polizia Ferroviaria di Villa Literno. Vincenzo, commosso e stupito, ha ringraziato i poliziotti e ha dedicato loro un pezzo del suo repertorio.

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