Qualità della vita nel 2025, Napoli è 104esima nella classifica del Sole 24 Ore: è agli ultimi posti

Ancora una volta, Napoli si conferma tra le città con la più bassa qualità della vita per fasce d'età. Le classifiche, stilate dal Sole 24 ore, prendono in considerazione diverse voci, nelle quali Napoli si trova regolarmente nei bassifondi della classifica. Sconfortante i dati riguardanti il benessere dei bambini (fino a 14 anni) e dei giovani fino a 35 anni: in entrambe, Napoli è al 104esimo posto su 107 città d'Italia. Leggermente meglio il benessere degli over 65: in questo caso, Napoli "sale" fino al 91° posto. In vetta alla classifica, quasi tutte città del nord-est, in particolare Lecco per i bambini, Gorizia per i giovani e Bolzano per gli anziani.
Gli indici di Napoli: male in quasi tutti i valori
Tra i peggiori parametri analizzati e che fanno sprofondare Napoli nei bassifondi della classifica, ci sono la mancanza di verde pubblico attrezzato per i bambini, alta percezione di insicurezza, disoccupazione giovanile (ultimo posto in Italia) e gap affitti tra centro e periferia per i giovani, speranza di vita a 65 anni (ultimo posto in Italia) ed alto consumo di farmaci anti depressione (5° posto in Italia). Bene soltanto il tasso di fecondità (9° posto in Italia) e il tasso di imprenditorialità giovanile (2° posto in Italia). Non che vada meglio alle altre grande metropoli: se Roma è 63esima per benessere anziani, e Milano 34esima, per benessere bambini sono rispettivamente ultima la Capitale (107° posto), mentre Milano è 101esima. Per quanto riguarda il benessere dei giovani, Roma è 46esima e Milano 18esima.
Male anche le altre città capoluogo della Campania
Se Napoli piange, non ridono le altre città della Campania: Avellino è 77esima per benessere dei bambini, 56esima per i giovani e 71esima per gli anziani. Leggermente meglio Benevento, 32esima per benessere dei giovani ma 58esima per i bambini e 86esima per gli anziani. Male anche Salerno su tutti i fronti: 91° posto per benessere dei bambini, 98° per i giovani, 81° per gli anziani. Infine, Caserta: 99° posto sia per bambini che per anziani, 78° posto per benessere dei giovani.
Quando Erri De Luca spiegò la "sua" classifica
Classifiche che, da sempre, sono contestatissime sui social, dove spesso l'affetto per la propria terra natale prende il sopravvento sui numeri. Tempo fa Erri De Luca, scrittore napoletano, volle spiegare il suo punto di vista su queste classifiche, spiegando che
Ignoro i criteri di valutazione ma dubito che siano adeguati allo scopo. C’è qualità di vita in una città che vive anche di notte, con bar, negozi, locali aperti e frequentati, a differenza di molte città che alle nove di sera sono deserte senza coprifuoco. Considero qualità della vita poter mangiare ovunque cose squisite e semplici a prezzi bassi, che altrove sarebbero irreali. Considero qualità della vita il mare che si aggira nella stanza del golfo tra Capri, Sorrento e Posillipo.Considero qualità della vita il vento che spazza il golfo dai quattro punti cardinali e fa l’aria leggera. Considero qualità della vita l’eccellenza del caffè napoletano e della pizza.Considero qualità di vita la cortesia e il sorriso entrando in un negozio, la musica per strada. Considero qualità della vita la storia che affiora dappertutto.Considero qualità della vita la geografia che consola a prima vista, e considero qualità della vita l’ironia diffusa che permette di accogliere queste graduatorie con un ‘Ma faciteme ‘o piacere'.Per consiglio, nelle prossime statistiche eliminate Napoli, è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare.