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Pronti a uccidere un rivale: due uomini arrestati in un hotel prima dell’agguato

I due sono stati rintracciati dai carabinieri in un albergo di Giugliano, nella provincia di Napoli, proprio prima di commettere l’omicidio: avevano armi e droga.
A cura di Valerio Papadia
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La vittima era stata scelta, l'agguato preparato: dovevano far fuori un rivale per destabilizzare il contesto criminale e proporsi come nuovi interlocutori, soprattutto per quanto riguarda le rapine di Rolex e lo spaccio di droga. Sono due gli uomini che sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Aversa, su disposizione della Procura di Napoli Nord: si tratta di Enzo Iadonisi, 38 anni, nipote di Francesco, boss del Rione Lauro di Fuorigrotta, e di Giuseppe Ciotola, 24 anni, che sono stati rintracciati in una camera d'albergo a Varcaturo, frazione di Giugliano, nella provincia di Napoli; le accuse nei confronti dei due sono quelle di detenzione abusiva di armi e detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Secondo la ricostruzione dei carabinieri sarebbero stati fermati poco prima di commettere l'omicidio.

I due erano pronti a fare fuoco

L'intervento dei carabinieri, coordinati dai magistrati della Procura, si è reso necessario proprio dopo l'ascolto di alcune conversazione telefoniche tra i due in cui si dicevano pronti a commettere l'omicidio con le armi a loro disposizione. Nella camera d'albergo nella quale sono stati arrestati – dove alloggiavano da qualche mese – i militari dell'Arma hanno rinvenuto anche una pistola a tamburo Smith & Wesson (poi risultata rubata) con all'interno una cartuccia, 34 proiettili calibro 9 Luger, 7 dosi di cocaina, due ricetrasmittenti, un bilancino di precisione nonché 1.400 euro, ritenuti provento dell'attività di spaccio.

Gli arrestati rapinavano Rolex in tutta la Campania

Le indagini hanno permesso di ricostruire il contesto criminale nel quale operavano i due arrestati, specializzati nelle rapine di Rolex in tutta la Campania, talvolta anche fuori i confini regionali. Ai due malviventi si è arrivato proprio grazie alle indagini condotte sulla rapina di un Rolex avvenuta a Lusciano, nel Casertano, quando due malviventi, a bordo di uno scooter, si erano avvicinati a un'auto e, dopo aver esploso un colpo di pistola, si erano impossessati del prezioso orologio.

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