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Elezioni amministrative Napoli 2021

Prof e neomelodici: quanti voti hanno preso i candidati travolti dalle polemiche alle elezioni di Napoli

Si erano resi protagonisti di episodi singolari o inopportuni in campagna elettorale, Fanpage.it aveva sollevato i loro casi che sono diventati terreno di scontro tra le coalizioni. Nessuno di loro è entrato in consiglio comunale. Dal professor Amato alla neomelodica Tina Sacco, dalla Mirabile imprenditrice del ragù ai candidati del sindacato dei vigili urbani, tutti hanno raccolto risultati pessimi nelle urne.
A cura di Antonio Musella
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Sono stati tra i protagonisti della campagna elettorale per le elezioni comunali di Napoli raccontata da Fanpage.it: chi voleva ‘schedare' i colleghi di università, chi si è ritrovata candidata in due liste diverse e aveva dichiarato ai giudici del Tar di essere all'oscuro di tutto, chi invece era passata dalla canzone neomelodica alla competizione politica. Sono stati tra i protagonisti dei casi politici che hanno animato gli scontri tra le coalizioni in lotta per la vittoria finale. Nessuno di loro è stato eletto. Anzi alcuni hanno fatto registrare dei risultati a dir poco clamorosi.

La neomelodica Tina Sacco prende 4 voti, 20 per l'imprenditrice del ragù

Il primo caso che vi abbiamo proposto in questa campagna elettorale è stato quello di Tina Sacco, all'anagrafe Immacolata Lamula, candidata in Centro Democratico, neomelodica di successo che annovera tra le sue hit il brano "L'Omertà". Gaetano Manfredi l'aveva scaricata immediatamente subito dopo lo scoppio del caso. "Spero si ricreda rispetto a concetti non consoni ai nostri principi, credo che abbia fatto un passo indietro". Ma la stessa neomelodica aveva ribadito sul suo profilo Facebook la volontà di continuare la campagna elettorale e non fermarsi. Le urne le hanno regalato solo 4 votiManuela Mirabile, candidata con la lista "Napoli 2030" in sostegno ad Alessandra Clemente, si era resa protagonista di trovate pubblicitarie davvero singolari, come quella di un hammer limousine tappezzato di suoi manifesti che girava per la città. Una forma di campagna elettorale sicuramente poco ecologica. La Mirabile è proprietaria dei ristoranti "Tandem" famosi per il menù a base di ragù. Durante la campagna elettorale i ristoranti della Mirabile erano diventati dei punti di propaganda elettorale, con tanto di assaggio per gli avventori. Nelle urne la Mirabile ha trovato appena 20 preferenze. Risultato disastroso anche per la lista dei No Vax, che candidava a Sindaco, Giovanni Moscarella, che ha incassato appena 1800 voti, mentre la lista per il consiglio comunale ha racconto 289 voti di preferenza e 1500 voti di lista, registrando un misero 0,4%.

L'università non premia il prof. Amato, disastrosa la lista del sindacato dei vigili

Il professore Bruno Amato non entra in consiglio comunale. Come vi avevamo raccontato, attraverso una mail istituzionale aveva invitato i suoi colleghi d'università della Federico II, a dargli sostegno e addirittura voleva creare un dossier con tutti i nomi dei sostenitori, con tanto di posizione accademica e foto e consegnarlo a Manfredi. Lo stesso neo Sindaco di Napoli aveva parlato di comportamento inopportuno, scaricando di fatto il professor Amato. Ma anche in questo caso il candidato non si è dato per vinto ed ha continuato la campagna elettorale. Il risultato sono 444 voti nella lista dei "Moderati per Manfredi", a distanza siderale dalle preferenze dell'unico eletto della lista, Luigi Grimaldi che ha raggiunto 1700 voti. Anche la candidata "che visse due volte", ovvero Angela Baiano, non entra in consiglio comunale. La Baiano era stata candidata sia nella lista "Azzurri per Napoli" che nella lista "Repubblicani democratici", cosa vietata dalla legge. La commissione prefettizia l'aveva esclusa dalla competizione. Lei aveva fatto ricorso al TAR sostenendo di essere stata candidata in "Azzurri per Napoli" a sua insaputa. Il TAR le aveva dato ragione riabilitandola, ma l'ex consigliere comunale Stanislao Lanzotti, curatore della lista "Azzurri per Napoli" proprio a Fanpage.it aveva mostrato le foto della Baiano che firmava in piena consapevolezza la sua candidatura.

Sull'episodio c'era stata anche una richiesta di Forza Italia di annullamento della lista, dopo che Fanpage.it aveva portato il caso alla luce. Il voto del 3 e 4 ottobre ha consegnato alla Baiano 722 voti che non le sono bastati per essere eletta consigliera comunale. Sempre la lista dei "Repubblicani Democratici" in sostegno a Gaetano Manfredi, era stata individuata come lista su cui puntare dal sindacato dei vigili urbani CSA e dal suo leader Gennaro Martinelli. Ex fedelissimo del capo di gabinetto di De Magistris, Attilio Auricchio, Martinelli aveva tentato il salto tra le fila di Manfredi puntando sulla candidatura di Alberto Forte, ex staffista di De Magistris anche lui. Nonostante la chat di whatsapp creata da Martinelli con centinaia di vigili urbani chiamati a fare campagna elettorale per Forte e per i Repubblicani, i risultati nelle urne sono stati fortemente deludenti. I "Repubblicani Democratici" sono tra le uniche due liste della coalizione di Manfredi che non hanno eletto nessun consigliere. Nonostante gli oltre 215.000 voti raccolti dalla coalizione di Manfredi, pari addirittura al 65% dei votanti, la lista del sindacato dei vigili urbani ha raccolto solo 5000 voti, senza prendere alcun seggio, di questo Forte ne ha collezionato poco più di 700.

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