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Notizie sulla detenzione di Patrick Zaki in Egitto

Procida, Capitale della Cultura 2022, concede la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki

Il comune di Procida, scelto come capitale della cultura 2022, ha concesso all’unanimità la cittadinanza sociale a Patrick Zaki, lo studente dell’università di Bologna arrestato da un anno in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva. Cittadinanza onoraria concessa “con l’auspicio che possa sensibilizzare le istituzioni nazionali e internazionali a una rapida soluzione di una vicenda incresciosa”, ha spiegato Matilde Carabellese, consigliera comunale di Procida.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Patrick Zaki
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Il Comune di Procida ha deciso: via libera alla cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente egiziano che frequentava l'Università di Bologna prima di essere arrestato il 7 febbraio dello scorso anno in Egitto, al Cairo. Ancora oggi, dopo un anno, Zaki è in carcere e per chiederne la scarcerazione si sono mobilitate personalità eccellenti da tutto il mondo. In Italia, dopo la vicenda di Giulio Regeni, torturato e ucciso proprio in Egitto dove nel 2013 un colpo di stato ha deposto il presidente Mohamed Morsi e che ora vede al potere Abdel Fattah al-Sisi, formalmente "presidente della repubblica" eletto con il benestare delle forze armate con oltre il 96% dei voti.

"Procida si conferma una comunità accogliente e solidale, con l'auspicio che la nostra iniziativa simbolica, già adottata da altri 34 comuni italiani, possa sensibilizzare le istituzioni nazionali e internazionali a una rapida soluzione di una vicenda incresciosa", ha spiegato Matilde Carabellese, consigliera alle politiche di integrazione. Proposta passata con l'unanimità dei voti in consiglio comunale. Non è il primo comune della Campania a concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki: in precedenza, anche il Comune di Avellino gli aveva concesso la cittadinanza onoraria (proposta che passò con tutti i voti favorevoli tranne uno) e quello di Salerno lo seguì poco dopo. In tutta Italia, associazioni e comuni chiedono la sua scarcerazione: Zaki è trattenuto in Egitto perché sospettato dal regime di propaganda sovversiva, per "aver pubblicato notizie false con l’intento di disturbare la pace sociale, aver incoraggiato le proteste contro l’autorità pubblica e il rovesciamento dello stato egiziano".

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