Problemi sull’App Medici Sinfonia per i medici di famiglia in Campania: “Revocati tutti gli assistiti”

Problemi sull'App Medici Sinfonia per i medici di famiglia in Campania: revocati tutti gli assistiti. Un disservizio che si è registrato nella giornata di ieri, lunedì 4 agosto, proseguito anche nella mattinata di oggi, e ora risolto, e che è stato segnalato da diversi medici di base alle Asl territoriali. A denunciare l'accaduto è il sindacato SMI (Sindacato Medici Italiani) della Campania, tramite il segretario regionale Giovanni Senese, che afferma in un comunicato: "Nel pomeriggio di ieri, 4 agosto, improvvisamente moltissimi medici di medici generale della regione hanno visualizzato sull’App medici Sinfonia la revoca di tutti gli assistiti. Un grave disservizio verificatosi nella giornata di ieri e che continua oggi, che ha allarmato i medici di famiglia della Campania".
La Regione Campania: "Problema a un contatore, è stato risolto"
La Regione Campania, contattata da Fanpage.it, chiarisce che "si è trattato di un'anomalia nel contatore degli assistiti". Un problema, quindi, limitato "solo al contatore, perché la lista degli assistiti era funzionante e si poteva operare senza problemi. In ogni caso la problematica è stata già risolta". Da oggi, 5 agosto, chi accede all'App può visualizzare un messaggio nel quale si avvisa che "la temporanea anomalia del 4 agosto, riguardante il numero errato delle revoche, è stata risolta. Ci scusiamo per l'inconveniente e vi ringraziamo per le segnalazioni".

Lo Smi: "Grave disservizio"
Il sindacato Smi nella nota scrive: "Si è verificato che i medici di medicina generale hanno contattato i responsabili delle Asl per sapere la motivazione che ha determinato la cancellazione di tutti gli assistiti. Lo abbiamo fatto anche noi che abbiamo immediatamente segnalato la questione agli uffici regionali. Questa criticità che permane anche oggi – poi risolta in mattinata, come detto (ndr) – è molto grave perché non permette di rinnovare i piani terapeutici e se si mette insieme il fatto dell’impossibilità della dematerializzazione delle ricette per i farmaci antidiabetici in fascia A, dovendo ricorrere alle ricette rosse, si sta un creando caos nel lavoro dei medici di famiglia della Campania. Ad agosto, quando i più fortunati tra i medici di medicina generale hanno trovato un sostituto per un breve riposo psicofisico, giungono criticità amministrative che rendono difficoltose le attività anche ai medici sostituti mettendo, così, sotto stress tutta l’assistenza primaria, che rischia di andare in crisi".