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Pomigliano, il sindaco Raffaele Russo: “Indagato per aver chiesto revoca di tre licenziamenti”

Lo ha anticipato il suo avvocato, Gianmario Sposito: avrebbe tentato di evitare il licenziamento di tre lavoratori della clinica locale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli)
Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d’Arco (Napoli)

Raffaele Russo, sindaco di Pomigliano d'Arco, è indagato per concussione: lo ha anticipato il legale del primo cittadino, l'avvocato Gianmario Sposito, spiegando che l'indagine sarebbe partita per il tentativo da parte del sindaco di evitare il licenziamento di tre lavoratori della locale clinica Ios (ex clinica Meluccio – San Felice), con una telefonata fatta ai proprietari della struttura durante la quale aveva chiesto la revoca dei provvedimenti e la riapertura del dialogo. Era stato proprio Russo, in occasione dei licenziamenti a febbraio, ad esprimere la propria solidarietà ai lavoratori, per poi convocare a marzo un incontro con i sindacati.

"Il sindaco, compulsato dalla Funzione Pubblica CISL che ne richiedeva, a più riprese, un suo interessamento circa il licenziamento di tre lavoratori della struttura sanitaria Meluccio – San Felice, istituiva un tavolo di lavoro al quale erano presenti numerose persone, e precisamente alcuni sindacalisti, alcuni assessori comunali ed i lavoratori", – ha spiegato l'avvocato Gianmario Sposito, "Nel corso dell'incontro, sollecitato dal sindacato, il sindaco intratteneva una telefonata in viva voce col titolare della struttura, ritenuta concussiva e, per questo, è stato ascoltato dal sostituto procuratore di Napoli, Henry John Woodcock, coadiuvato dal sostituto procuratore di Nola, Francesca Paola Colonna Romano, ed ha fornito ogni utile spiegazione in merito. Auspico una risoluzione positiva della vicenda".

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