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Pomigliano d’Arco, il Tar annulla il licenziamento del comandante Luigi Maiello

Reintegrato in servizio dopo il clamoroso licenziamento Maiello, comandante della polizia municipale di Pomigliano d’Arco che aveva indagato sugli intrecci tra abusi edilizi, ditte con interdittiva antimafia e politica. Il Comune: “Atto solo sospeso e non annullato”
A cura di Antonio Musella
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Luigi Maiello
Luigi Maiello

Pomigliano D'Arco, reintegrato il comandante della Polizia Municipale Luigi Maiello. Lo apprende Fanpage.it da fonti qualificate. Il Tar della Campania ha annullato il provvedimento con cui il sindaco di Pomigliano d'Arco, Lello Russo, aveva licenziato Maiello, protagonista di una lunga inchiesta sugli abusi edilizi sul territorio che aveva coinvolto anche aziende colpite da interdittiva antimafia. Il Tribunale amministrativo regionale della Campania si esprimerà nel merito tra qualche mese, ma la notizia del reintegro è clamorosa.

Maiello nel 2020 era stato assunto con contratto a tempo indeterminato dall'Amministrazione di Pomigliano d'Arco, con incarico di comandante della Polizia municipale.

Il Comune di Pomigliano d'Arco lo aveva licenziato motivando il provvedimento contestando al comandante la falsificazione dei suoi titoli di studio, ovvero le sue tre lauree, ritenendo quindi non valida la sua assunzione presso l'amministrazione comunale. Ora la seconda sezione del Tar Campania ha annullato il provvedimento di licenziamento di Luigi Maiello, sostenendo che i suoi titoli di studio sono reali e certificati e che i documenti sui titoli di Maiello sono a disposizione del Comune da diversi anni.

Ora ci sarà l'immediato reintegro di Maiello come dipendente del Comune di Pomigliano d'Arco. Rispetto a questa vicenda da più parti politiche è stato chiesto l'invio di una commissione d'accesso al Comune di Pomigliano d'Arco da parte del Ministero dell'Interno per verificare le possibili infiltrazioni nell'amministrazione del Comune.

Maiello è stato al centro dell'inchiesta di Fanpage.it "La città di cemento" che ha riguardato proprio le sue vicende e quelle del Sindaco Russo, che ha più riprese ha dichiarato che sul suo territorio "la camorra non esiste", attaccando pubblicamente per due anni il comandante Maiello, che con l'elezione di Russo nel 2023 era stato prima spostato ad altro incarico e poi licenziato lo scorso 8 aprile.

La storia di Luigi Maiello a Pomigliano d'Arco

Le indagini di Luigi Maiello avevano portato alla luce quello che sembrerebbe un meccanismo di concessioni edilizie date dall'ufficio tecnico del Comune negli anni scorsi basato su attestazioni fittizie. L'inchiesta di Fanpage.it aveva mostrato tutti i passaggi della vicenda, compreso il dossieraggio anonimo fatto contro Maiello e l'attentato subito dallo stesso nel gennaio del 2022 quando furono incendiate le auto del comando della polizia municipale di Pomigliano d'Arco.

Dopo la pubblicazione della nostra inchiesta la vicenda è arrivata in parlamento la vicenda è arrivata in parlamento con le prese di posizione di diversi parlamentari, tra cui Sandro Ruotolo, Sergio Costa e Carmela Auriemma, e con la terza interrogazione parlamentare sul tema presentata da Francesco Emilio Borrelli che da tempo si sta occupando delle vicende intorno al Comune di Pomigliano d'Arco. Anche la presidente della commissione antimafia, Chiara Colosimo, era intervenuta richiamando il Sindaco Russo e difendendo l'operato di Maiello.

La replica del Comune

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal Comune di Pomigliano d'Arco sul provvedimento della seconda sezione del TAR della Campania in merito al licenziamento del comandante Maiello.
"Si comunica che con ordinanza n.21/24 il TAR della Campania ha provvisoriamente sospeso il provvedimento di decadenza da dipendente comunale del Sig. Luigi Maiello con la seguente motivazione: “Considerato che la natura del provvedimento impugnato, incidente sulla continuità del rapporto di lavoro di parte ricorrente – unica sua documentata fonte di reddito – è suscettibile di arrecare grave pregiudizio ad interessi aventi rilievo fondamentale, afferendo al sostentamento del lavoratore e della sua prole e che, non essendo oggetto di contestazione condotte integranti fattispecie di falso documentale o dichiarativo (bensì la validità di atti e contratti già da lungo tempo nella disponibilità dell’Amministrazione), occorre, nella comparazione dei contrapposti interessi, dare prevalenza ai primi”. Per questo motivo in attesa della discussione e del giudizio di merito che il TAR della Campania ha fissato nel mese di gennaio 2025, il Sig. Maiello tornerà a ricoprire presso il Comune di Pomigliano il ruolo di dirigente del settore “Anagrafe-Stato Civile”.

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