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“Pizza contro il pizzo”, a Frattamaggiore corteo contro la camorra dopo gli spari alle pizzerie

Politici, cittadini e associazioni sono scesi oggi in piazza a Frattamaggiore, nella provincia di Napoli, dopo gli atti intimidatori contro tre pizzerie della zona.
A cura di Valerio Papadia
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Il senatore Sandro Ruotolo (al centro) e i tre pizzaioli vittime delle intimidazioni (Foto: Gaia Martignetti/Fanpage.it)
Il senatore Sandro Ruotolo (al centro) e i tre pizzaioli vittime delle intimidazioni (Foto: Gaia Martignetti/Fanpage.it)

Prima sono arrivati i manifesti, che qualche giorno fa hanno tappezzato la città, per ribadire che la comunità è contro la camorra. Oggi, venerdì 25 marzo, è arrivato il corteo, per urlare ancora una volta che Frattamaggiore dice no alla criminalità organizzata sul territorio. Con la manifestazione "pizza antipizzo", oggi politici, cittadini e associazioni sono scesi in piazza, dopo i recenti atti intimidatori contro tre pizzerie della città, che nell'arco della stessa notte sono state danneggiate da proiettili, esplosi contro vetrine e serrande. "Oggi siamo accanto a questi tre giovani pizzaioli che a quanto accaduto hanno dato la migliore delle risposte. Hanno cambiato le vetrine crivellate, hanno riaperto subito i locali e così facendo hanno urlato ai loro attentatori ‘Noi da qua non ce ne andiamo'" ha detto il senatore Sandro Ruotolo, tra i promotori dell'iniziativa insieme al Comitato di liberazione dalla camorra – Area Nord di Napoli.

Il corteo, al quale hanno partecipato anche numerosi sindaci dei comuni dell'area Nord di Napoli, è poi giunto in piazza Umberto, dove i tre giovani pizzaioli che hanno ricevuto le intimidazioni, Enrico di Pietro, Luca Piscopo e Dante Amarante, hanno offerto le "pizze antipizzo" che hanno dato il nome alla manifestazione ai partecipanti. "Questa pizza ha il profumo di libertà – ha detto ancora il senatore Ruotolo – noi non lasciamo soli questi ragazzi. C'è il nostro impegno per liberare questi territori dall'oppressione della camorra ma al Governo ed al prefetto chiediamo di stanare i clan che nei quartieri di edilizia popolare, occupati abusivamente, hanno realizzato le loro piazze di spaccio rendendosi protagonisti della guerra di camorra qui a nord di Napoli".

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