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Piove troppo, studente scrive al sindaco: “Chiudi le scuole”. La risposta: “Se scrivete così male non posso”

Accade a San Giorgio a Cremano, dove il sindaco Giorgio Zinno ha ricevuto il messaggio di uno studente che gli chiedeva di chiudere le scuole a causa dell’allerta meteo. Un errore grammaticale dello studente non è passato inosservato però al sindaco, che lo ha ironicamente corretto.
A cura di Valerio Papadia
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Il dibattito sulla necessità di chiudere o meno le scuole in caso di allerta meteo si arricchisce di un episodio che fa sorridere e che viene raccontato su Facebook dal diretto interessato, Giorgio Zinno, sindaco di San Giorgio a Cremano, nella provincia di Napoli, che intitola il suo post proprio: «Emergenza meteo tra il serio e il faceto… e il comico».

Il primo cittadino racconta di aver ricevuto, tramite un messaggio privato sui social, la richiesta di uno studente che gli chiedeva, visto il maltempo, di tenere chiuse le scuole. Nel suo messaggio – che il sindaco Zinno ha condiviso sul social – però, il ragazzo ha utilizzato l'espressione «Piove troppo assai» e – naturalmente – l'errore grammaticale non è passato inosservato al sindaco, che ironicamente gli ha risposto: «Troppo assai? E come chiudo le scuole se scrivete così? Dovreste andarci anche il pomeriggio».

Perché quel messaggio è sgrammaticato?

Il primo cittadino della città che diede i natali a Massimo Troisi bacchetta lo studente e ne ha ben donde. «Troppo assai» è grammaticalmente scorretto. Come spiega la Grammatica italiana della prestigiosa Enciclopedia Treccani, nella sua versione on-line:

È molto frequente, in alcune regioni del Meridione, l’uso di assai posto dopo l’aggettivo o l’avverbio a cui si riferisce (buono assai, bello assai, prima assai).

Si tratta di un uso fortemente connotato in senso locale, dunque da evitarsi nello scritto, ma anche nel parlato di una certa formalità.

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Su Facebook poi il sindaco Zinno prosegue la sua riflessione sull'argomento:

Cari concittadini, anche stasera passo qualche ora a rispondere a ragazzi o ragazze che mi chiedono di chiudere le scuole. Rispondo tentando di far capire che si chiudono solo nel caso in cui abbiamo materialmente atti che comprovano un reale pericolo.

A qualcuno rispondo cercando di far capire che prima viene l’educazione e poi si può contattare qualcuno, mentre con altri instauro battibecchi pseudo-comici come quello del post.

Se chiudiamo abbiamo i genitori contrari e quelli a favore. Se chiudiamo e non piove, siamo folli perché chiudiamo con il sole. Se non chiudiamo e piove, siamo irresponsabili perché non abbiamo previsto la pioggia.

Chi decide se chiudere le scuole per allerta meteo?

La ratio è la seguente: evitare di chiudere le scuole se non costretti da un oggettivo problema di dissesto idrogeologico. I sindaci si basano sul bollettino della Protezione Civile e  – di solito – si valuta la chiusura delle scuole a scopo cautelativo dall'allerta arancione in su. Vi è una precisa trafila burocratica per deciderlo.

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