Perché il clan Sauriello-Scarpa di Torre Annunziata si chiama Quarto Sistema

Il clan Sauriello-Scarpa di Torre Annunziata è uno dei destinatari del blitz eseguito ieri a Torre Annunziata e che ha colpito anche i rivali dei Gallo-Cavalieri con 12 arresti per detenzione e porto di armi da fuoco, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e tentato omicidio aggravati dal metodo mafioso. La cosca, nata negli ultimi anni, per gli inquirenti è formata da "eredi" dei boss vecchi gruppi criminali sgominati dai Gionta, che avrebbero riunito intorno a sé le nuove leve per cercare di guadagnare spazio nel comune del Napoletano e nelle aree limitrofe.
Perché i Sauriello-Scarpa sono noti come Quarto Sistema
Proprio da questa genesi viene il soprannome di Quarto Sistema. Si tratta infatti del quarto tra i principali gruppi criminali sorti a Torre Annunziata: oltre agli storici Gionta (alias i "Valentini", dal nome del capoclan Valentino Gionta) e al clan Gallo-Cavalieri, negli anni scorsi si era formato un nuovo gruppo, dedito soprattutto a racket e spaccio di droga, denominato Terzo Sistema. Successivamente era stata la volta dei Sauriello-Scarpa che, per ordine cronologico, erano così diventati il "Quarto Sistema". Il termine "sistema", invece, è quello classico che viene utilizzato dagli affiliati per definire una organizzazione malavitosa, probabilmente in relazione al "sistema di potere" che rappresenta o che vuole rappresentare sul territorio.
La sfida agli altri clan sui social
La giovane età dei componenti dei Sauriello-Scarpa si riflette anche sulle "strategie" nei contrasti con gli altri gruppi criminali: per provocare gli altri clan sono stati usati i profili social, dove i vertici hanno pubblicato video delle feste con neomelodici nel rione Penniniello, la loro roccaforte, e messaggi diretti ai rivali. In uno di questi video, come riportò nel settembre 2020 Il Mattino, si vede un affiliato che stappa una bottiglia e brinda "alla faccia dei Valentini, e pure dei Gionta e dei bastardi che se la fanno insieme".