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Ordinanza di De Luca per wedding e cerimonie: regole per ristoranti, sposi e invitati

La Regione Campania pubblica una ordinanza specifica per il settore del wedding: le regole per ripartire affidate ad un rigoroso protocollo. Norme per ristoratori, sposi e invitati. Il testo completo dell’ordinanza n.18 di Palazzo Santa Lucia per la gestione dell’emergenza coronavirus in Campania.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nuove regole per far ripartire il comparto cerimonie e wedding in Campania. Lo ha annunciato il presidente Vincenzo De Luca, che ha firmato un'ordinanza ad hoc nella mattinata di oggi, sabato 15 maggio. Ordinanza che contiene tutte le misure stabilite dall'Unità di Crisi e condivise con le categorie interessata alla ripresa di un settore che ha vissuto mesi lunghi e difficili a causa della pandemia da Coronavirus.

"Abbiamo deciso di anticipare il più possibile la definizione dei protocolli di sicurezza che consentono, in attesa della data definitiva del via alla ripartenza delle attività prevista entro questo mese di maggio, di approntare tutte le misure necessarie condivise con le categorie interessate", ha commentato Vincenzo De Luca, spiegando anche che questo "consentirà di essere pronti alla fine di maggio per poter programmare la ripresa delle attività già dall’inizio di giugno. Si tratta di un comparto importante per la nostra regione, che comprende tante realtà produttive dislocate in tutti i territori, dall’area flegrea, alle isole, alle costiere".

Tra le regole, ci sono rilevamento della temperature nei locali che ospitano le cerimonie, registrazione degli invitati e di tutti i partecipanti che dovranno essere poi conservate per 14 giorni, ma anche l'areazione quanto più possibile dei locali per permettere una circolazione totale dell'area. La novità è che i ricevimenti potranno tenersi anche al chiuso, purché i tavoli vengano disposti "in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1,50 metri tra i
clienti di tavoli diversi". La distanza "scende" ad un 1 metro negli spazi all'aperto, che comunque deve essere dove possibile la scelta preferita. Inoltre, spiega l'ordinanza, "il distanziamento tra i tavoli può essere ridotto solo ove si utilizzino barriere fisiche di separazione ovvero per gruppi di persone in possesso di Card vaccinale o di altra certificazione di avvenuta vaccinazione completa, o di titolo anticorpale immunizzante (presenza di anticorpi
anti S1 etc) ovvero che comprovino di aver eseguito, con esito negativo, tampone molecolare antigenico all’ingresso o comunque con prelievo effettuato entro le 48 ore precedenti il ricevimento". Resta comunque l'obbligo della mascherina nei locali interni salvo se si è seduti al tavolo, anche all'esterno quando la distanza interpersonale è meno di un metro. Qui il testo completo del protocollo allegato all'ordinanza numero 18 del 15 maggio 2021 della Regione Campania.

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