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L'omicidio di Giovanbattista Cutolo a Napoli

Omicidio Giovanbattista Cutolo: 17enne reo confesso non potrà entrare nei locali per tre anni

Il Questore di Napoli ha adottato il cosiddetto Daspo urbano per il 17enne che ha ucciso il musicista 24enne in piazza Municipio, dopo l’entrata in vigore del decreto Caivano.
A cura di Nico Falco
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La vittima, il 24enne Giovanbattista Cutolo
La vittima, il 24enne Giovanbattista Cutolo
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Non potrà entrare nei locali di intrattenimento e nei pubblici esercizi della provincia di Napoli il 17enne reo confesso per la morte di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne ucciso con tre colpi di pistola in piazza Municipio, nel centro cittadino, nella notte del 31 agosto. Il giovane, che attualmente si trova in una struttura detentiva fuori regione, era stato individuato dalla Squadra Mobile nelle ore immediatamente successive all'omicidio.

Applicato il Daspo urbano col Decreto Caivano

Il provvedimento, che ha una durata di 3 anni, è stato adottato dal Questore di Napoli in seguito all'entrata in vigore del D.L. 123/2023, cosiddetto “Decreto Caivano”, che estende l'applicabilità del "daspo urbano" ai maggiori di 14 anni, aumentando contestualmente la durata (da un minimo di 6 mesi e massimo 2 anni a un minimo di 1 anno e massimo 3 anni).

Secondo la ricostruzione degli inquirenti quella notte il gruppo di Cutolo, per tutti "Giogiò", si trovava in piazza Municipio per festeggiare un compleanno e si era imbattuto in una "paranzella" di giovanissimi dei Quartieri Spagnoli e di piazza Bellini che aveva cominciato a provocare. Ne era nata una discussione durante la quale il 17enne aveva tirato fuori la pistola ed esploso i tre colpi, raggiungendo il 24enne con due pallottole al torace e una alla schiena.

L'omicidio di Giogiò in piazza Municipio

Agli inquirenti il 17enne aveva detto di avere sparato perché stava per essere aggredito da Cutolo, di essersi fatto passare la pistola dall'amico e di avere premuto il grilletto senza nemmeno rendersi conto di averlo colpito. Versione che, però, non ha trovato conferma nelle parole dei suoi amici: gli altri giovanissimi che erano con lui hanno affermato di non sapere che il 17enne fosse armato e di non sapere da dove fosse arrivata quella pistola.

L'omicidio era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del pub dove i due gruppi si erano incontrati: nelle immagini si vedrebbe che, mentre Cutolo litiga con due giovani, intervenuto in aiuto di un amico, il 17enne estrae la pistola e spara i primi due colpi e poi, da più vicino, il terzo.

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