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Scarcerato il papà della neonata morta e gettata in strada a Roccapiemonte. Per la mamma arresto confermato

Il dramma familiare di Roccapiemonte (Salerno) ad una svolta nelle indagini: scarcerato il padre della neonata morta e gettata in una aiuola per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Resta agli arresti in ospedale, piantonata, la madre della piccola Maria. Secondo quanto riferito dai suoi legali sarebbe da molto tempo affetta da grave patologia psichiatrica, per la quale risulterebbe già da tempo in cura.
A cura di Redazione Napoli
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Torna in libertà Massimo Tufano, papà di Maria, la neonata trovata morta lo scorso 2 settembre in una aiuola a Roccapiemonte, in provincia di Salerno. A disporlo, il gip del Tribunale di Nocera Inferiore, che ha respinto la richiesta della procura. Il 47 enne, arrestato giovedì scorso, è stato scarcerato per mancanza di gravi indizi di colpevolezza.  Tufano davanti agli inquirenti avrebbe messo in dubbio di sapere della gravidanza e perfino che la piccola fosse sua figlia, per questo verrà effettuato il test del Dna.  Resta agli arresti Margherita Galasso, la madre del neonato per cui è confermata la misura cautelare. La donna è al momento piantonata nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, da dove si trova dalla sera del ritrovamento del corpo del piccolo. Galasso, 42 anni secondo quanto riferito dai suoi legali sarebbe da molto tempo affetta da grave patologia psichiatrica, per la quale risulterebbe già da tempo in cura.

Sabato 5 settembre nel piccolo centro dell'agro Nocerino-Sarnese, scenario della tragedia familiare, si sono svolti i funerali della piccola.  Ciò, non prima di effettuare l'esame autoptico. Condotto dal medico legale Giuseppe Consalvo ha fatto emergere un elemento importantissimo ai fini dell'indagine: la neonata è nata viva. La piccola aveva ancora il cordone ombelicale attaccato ed era nata da poche ore. Ed era in vita quando, questa l'ipotesi degli inquirenti, è stata lanciata dalla finestra di un appartamento al secondo piano. Il responso ufficiale dell'esame autoptico sarà fornito entro sessanta giorni. I primi elementi, però, sembrano avvalorare  (seppur parzialmente, vista la scarcerazione dell'uomo) la tesi dei pm.

. La neonata presentava una ferita in testa, presumibilmente provocata dalla caduta, e tracce di sangue sul corpo. Vicino c'era un ramo spezzato. Sarebbe stata gettata dalla finestra del bagno dei suoi genitori e per gli investigatori sarebbe stato il papà. Una tesi avvalorata dal fatto che la compagna aveva appena partorito e quindi ancora costretta sul letto.

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