Nel palazzo un nascondiglio elettronico pieno di cocaina pura: blitz al “Bronx” di Caivano

A portata di mano ma ben nascosto, e soprattutto in un posto non riconducibile a se stessi: un concetto che è un comandamento per gli spacciatori, che per tenere al sicuro gli stupefacenti usano ormai di prassi le aree comuni degli edifici. Come hanno scoperto i carabinieri nel "Bronx" di Caivano (Napoli), durante i controlli disposti nel complesso di palazzine popolari e nel "Parco Verde": nel muro di un palazzo c'erano un chilo e 200 grammi di cocaina pura.
L'intervento fa parte del quadro di servizi in capo alla Compagnia di Caivano: controlli del territorio a tappeto, ma anche perquisizioni e ispezioni per "bonificare" continuamente quelle zone ben note per lo spaccio di stupefacenti, in modo da fermare i tentativi di riorganizzazione delle piazze di spaccio. Nelle scorse ore, durante le verifiche degli ambienti comuni del Bronx, i militari della stazione di Caivano hanno notato una sorta di grata che sembrava inserita successivamente all'interno dei muri dell'androne di uno degli stabili.
Modifica che ha attirato l'attenzione proprio perché poteva trattarsi di un nuovo nascondiglio. E i sospetti si sono rivelati fondati. Si trattava, infatti, di un doppio fondo che veniva alimentato da un sistema elettronico; una volta scardinato, i carabinieri hanno trovato 16 panetti di cocaina, ancora da tagliare, per un peso complessivo di un chilo e duecento grammi. Altra droga è stata trovata sotto il corrimano di una rampa di scale: 167 grammi di hashish, insieme a un proiettile calibro 22. In un sottoscala, infine, la "centrale operativa": un grosso monitor su cui erano trasmesse le immagini di telecamere di sorveglianza puntate lungo le strade attigue.