Nei vicoli di Napoli la Madonna Addolorata diventa palestinese: “I miei figli sono uguali ai vostri”

La Madonna Palestinese in vico Purgatorio, cuore del centro antico di Napoli, contiene un appello alla preghiera: “Donate un fiore per i miei figli. I miei bambini sono uguali ai vostri”
A cura di Redazione Napoli
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La madonna di Palestina in vico Purgatorio, Napoli / foto A. Musella
La madonna di Palestina in vico Purgatorio, Napoli / foto A. Musella

Vico del Fico al Purgatorio è una fettuccia stretta che collega via dei Tribunali a via San Biagio dei Librai, pieno centro storico di Napoli. Un tempo sarebbe stato considerato uno di quei vicoli in cui non addentrarsi, soprattutto al calar del sole. E invece oggi è costantemente affollato da turisti che arrivano da ogni parte del mondo. Si parte da Spaccanapoli, proprio all'angolo tra la pizzeria Sorbillo e la celebre chiesa del Purgatorio ad Arco, famosa per il culto delle "anime pezzentelle"  con l'ipogeo e le "capuzzelle", i teschi, all'esterno del luogo di culto e nell'ossario. All'inizio di vico Fico c'è un meraviglioso Pulcinella, donato nel 2012 dall'artista Lello Esposito che a poche decine di metri ha il suo laboratorio, diventato méta di curiosi e turisti che gli sfregano il nasone in bronzo come segno di buon augurio.

Da pochi giorni, proprio in quel vicoletto, meno esposto ma altrettanto significativo, è comparso un altarino votivo. Una cappella con una Madonna Addolorata speciale. È raffigurata come donna palestinese, avvolta nella bandiera nera, bianca e verde. È la "Madre Addolorata di Palestina". L'opera – un manufatto in legno collocato in una nicchia scavata nel tufo – è anonima e ovviamente nasce come invito alla riflessione sulla tragedia di Gaza. Vi è anche un messaggio rivolto ai fedeli: «Donate un fiore per i miei figli. I miei bambini sono uguali ai vostri».

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