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Trasporto pubblico a Napoli

Natale a Napoli, oltre 400 taxi controllati dai vigili: il Comune dichiara guerra agli abusivi

Più di 70 sanzioni in 15 giorni per quasi 10mila euro, verbalizzati 13 noleggiatori abusivi. Sequestrato un bus turistico. Tavolo in Comune.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sono oltre 400 i taxi controllati a Napoli dalla Polizia Municipale dall'inizio di dicembre. Oltre 70 le multe elevate agli abusivi e a chi non era in regola con licenze e controlli, per un valore di quasi 10mila euro. Sequestrato anche un bus turistico. Verbalizzati 13 noleggiatori abusivi. Il Comune di Napoli dichiara guerra ai padroncini e ai taxi "fuorilegge" che arrivano spesso da altri Comuni e non sono autorizzati ad esercitare il servizio di trasporto a Napoli. Controlli che saranno intensificati nei prossimi giorni delle Feste di Natale, con la città piena di turisti. I sindacati di categoria hanno chiesto un incontro all'assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu e all'assessore ai Trasporti Edoardo Cosenza sul fenomeno dell'abusivismo.

Il report dei vigili

Nelle ultime settimane, la Polizia Municipale, guidata dal comandante Ciro Esposito, ha controllato 25 strutture vacanze, B&B e case vacanze. Di queste, 11 sono state verbalizzate, di cui 4 senza autorizzazione, 4 perché superata la capienza per la ricettività, una perché la Scia non era corrispondente, una per normativa Covid e una perché aveva evaso la tassa di soggiorno. Elevati sanzioni per 11.500 euro. Inoltre, è stata avviata un'attività  di controllo per la filiera del turismo. Ci sono stati 304 controlli ai taxi e 44 sanzioni. Verbalizzati 13 noleggiatori abusivi. Tra taxi e abusivi elevati verbali per 9.636 euro.

Controllati, poi, a seguito dell'ordinanza sul piano traffico bus turistici di Natale, sono stati controllati 111 taxi e trovate 32 violazioni, con un sequestro di autobus (senza assicurazione e senza revisione). Per quanto riguarda i controlli green pass connessi al trasporto dei mezzi pubblici, dal 6 dicembre, la polizia locale ha fatto controlli in 4 piazze (Dante, Carlo III, piazza Amedeo, Vanvitelli). Dal 6 dicembre sono stati fatti 9.039 controlli e 72 verbali per assenza green pass e una persona denunciata.

Vertice in Comune contro gli abusivi

I sindacati della categoria Federtaxi, SiltNapoli Taxi, Sitan Atn, Stn Ugl Taxi, Unica Taxi, Unimpresa Mobilità, Uri, Utitaxi, Uti e Orsa taxi, hanno chiesto questa settimana un incontro al Comune di Napoli sul fenomeno dell'abusivismo che ha raggiunto ormai dimensioni dilaganti. I "padroncini" arrivano anche dalla provincia. A Napoli le piazze più gettonate sono quelle della movida: piazza Vittoria, piazza Carità, dove i taxi abusivi offrono corse a 5 euro a persona. Risultando anche più cari delle tariffe legali, oltre ovviamente a non avere nessun tipo di controllo, né sulla sicurezza dei mezzi, né sulle normative anti-Covid19. I clienti procacciati anche con i messaggi sui social, Facebook e Telegram.

"Il fenomeno – scrivono i sindacati nella lettera al Comune – ha raggiunto ormai livelli di drammaticità. In tutte le ore del giorno e della notte, si vedono auto private, taxi di provincia, minivan e, nei weekend, addirittura autobus prelevare nostri concittadini e turisti. Da uno sguardo ai marketplace dei vari social ci si può rendere conto dell’espansione di tale fenomeno. Centinaia di soggetti che si propongono come “autista privato” o “taxi privato”, o gruppi di messaggistica che fungono da interconnessione tra autisti e clienti, creando veri e propri radiotaxi abusive. Negli incontri succedutisi in questi ultimi anni, abbiamo evidenziato la necessità di strutturare la lotta all’abusivismo con una strategia adeguata, innovativa, con criteri di intelligence. La Polizia Locale del nucleo turistica, con l’esiguo numero di unità a disposizione e le varie mansioni che le vengono assegnate, fa quel che può, ma, pur sforzandosi, non riesce a contrastare questo tsunami di illegalità nel nostro settore. Noi chiediamo che la Polizia Locale venga messa in condizioni di potenziare e rendere efficace la capacità di controllo e repressione, con continuità, con risorse tecniche ed amministrative innovative dedicate alle funzioni per cui è stato creato. Una città turistica come la nostra, che ha il 75% delle strutture alberghiere prenotate per le prossime feste natalizie, deve fare della legalità il proprio cavallo di battaglia".

Langella: "Serve una battaglia per la legalità"

"Le istituzioni devono impegnarsi seriamente in una battaglia per la legalità – commenta Ciro Langella, di Consortaxi – I tassisti sono impegnati su questo fronte". Intanto, oggi, presso la sede di Consortaxi Napoli, in via Ponte di Tappia, si terrà il convegno "I taxi a Napoli come luoghi di incontro e culla del futuro dei trasporti", dove si affronterà tra gli altri temi anche il problema del fenomeno dell'abusivismo. Ospite dell’evento lo scrittore Giuseppe Coccon, autore del libro “Taxi Confidential”. L’opera è un omaggio a una categoria, spesso ingiustamente bistrattata. Nel suo viaggio in giro per il mondo, con una tappa anche a Napoli, Coccon racconta la grande umanità dei tassisti e il potere dei taxi che diventano un luogo di incontro e di benessere, dove farsi trasportare e conoscere i segreti di un luogo, i dettagli di un popolo e della sua cultura:

«Sono sempre stato attratto dalla magia che possiamo trovare all’interno di un taxi, un luogo-non luogo dove passa ogni giorno tanta umanità, fatta di sorrisi e lacrime, amori e gioie. Taxi: due sillabe sospese tra il noto e l’ignoto dove tutto è possibile», spiega Giuseppe Coccon.

Padrone di casa dell’evento, Ciro Langella, presidente di Consortaxi. Nel suo intervento, parlerà del presente e del futuro dei taxi, evidenziando come la digitalizzazione stia cambiando per sempre la professione, anche se per ogni evoluzione, ci sono degli aspetti di continuità che definiscono l’identità dei tassisti, un’identità che resiste alle mode, ai trend, alla forza dei cambiamenti. "Consortaxi guarda verso il futuro e sta lanciando una serie di novità. Il rebranding dell’azienda va proprio in questa direzione e i nuovi strumenti digitali che metteremo a servizio dei tassisti servono a facilitare la loro vita e quella dei cittadini. Tuttavia, conserviamo un’anima nostalgica che ha fatto la fortuna della professione: l’umanità, la capacità di ascolto, e la volontà di aprire letteralmente il cuore di una città ai passeggeri, che nessuna tecnologia potrà mai soppiantare", spiega Ciro Langella.

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