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Napoli, tamponi Covid gratis ma solo ai politici: la replica dell’assessore Santagada

Vincenzo Santagada, assessore salute comune di Napoli, replica all’articolo di Fanpage.it su tamponi gratis a politici.
A cura di Redazione Napoli
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Riceviamo e pubblichiamo la seguente richiesta di rettifica da parte di Vincenzo Santagada, assessore salute comune di Napoli.

Preg.mo Direttore,
in relazione all’articolo “Napoli: tamponi Covid gratis, ma solo ai politici. Assessori e consiglieri non pagano”
a firma di Antonio Musella, nel quale si sostengono tesi e fatti privi di qualsiasi fondamento, tengo a precisare, documenti alla mano che la prego di pubblicare, che quella delibera di cui si parla nell’articolo non è affatto destinata ai soli consiglieri, assessori e componenti degli staff ma ai dipendenti dell’amministrazione comunale e dei componenti degli organi” e, consequenzialmente a preservare e garantire continuità e regolarità dell’attività lavorativa e di governo.”

E sarebbe bastato leggere le due pagine del documento per capirlo. Si tratta di un atto che nasce dall’opportunità di offrire all’intera comunità amministrativa la migliore protezione possibile dalla diffusione del Covid-19 e sulla scorta di alcune manifestazioni di volontà di donazione di test antigenici e/o molecolari al Comune di Napoli. Quindi, non è vero che questi tamponi saranno appannaggio della “casta” ma saranno gratis per tutti. Naturalmente, ci sarà a breve un avviso pubblico per consentire al Comune di accettare queste donazioni finalizzate alla prevenzione della diffusione del covid e, subito dopo, saranno redatte le opportune convenzioni per definire le modalità di somministrazione dei test antigenici e molecolari per tutto i dipendenti. Tutto questo *costituisce una forma di risparmio per l’amministrazione che altrimenti dovrebbe sostenere i costi dei tamponi per la sicurezza dei propri dipendenti *.

E’ opportuno allora precisare anche che i tamponi somministrati ai consiglieri comunali nella seduta del 28 e del 29 dicembre scorso furono eseguiti dall’Asl Napoli 1 Centro e non dai Farmacisti. Infine, non è vero che “Un tampone per tutti” sia stata un’iniziativa di De Magistris. E’ un Progetto dell’Ordine dei Farmacisti di Napoli, così come quello del Un Farmaco per Tutti e Una visita per Tutti, a partire dal 2015, destinato alle persone in difficoltà economica e sociale che, proposto alla Regione Campania, ricevette l’autorizzazione di rito dalla stessa il 21 dicembre 2020 e quindi il necessario codice univoco di accesso alla piattaforma Regionale Sinfonia Covid per registrare gli esiti dei tamponi al fine di un corretto tracciamento. Diverse migliaia, grazie al Camper e all’impegno dei volontari dell’Ordine dei Farmacisti, sono state somministrate nell’intera area Metropolitana nel corso di ben 38 tappe. De Magistris, che intanto avrebbe potuto con la sua amministrazione provvedere a tutelare i suoi dipendenti e non l’ha fatto, non c’entra nulla se non per il fatto che vi abbia piantato ingiustificatamente la sua bandierina sopra.

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