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Napoli, finti spazzini rapinatori: si vestivano da netturbini per rapinare all’alba i lavoratori

Si vestivano da netturbini e rapinavano di primo mattino le persone in strada che stavano andando a lavorare. Tra gli ultimi colpi, un tassista ed un barista. Uno dei due è riuscito a sfuggire all’arresto, l’altro è finito in manette: aveva con sé diversi cellulari, trecento euro in contanti e una pistola giocattolo senza tappo rosso.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si travestivano da netturbini dell'ASIA, l'azienda municipalizzata di Napoli incaricata di raccogliere l'immondizia, per potersi muovere liberamente e non dare nell'occhio, rapinando poi persone che all'alba erano in strada per andare a lavorare. Uno dei due finti spazzini è stato preso, l'altro è ricercato dai carabinieri di Napoli, che sono riusciti a ricostruire il tutto dopo lunghe settimane di indagini.

L'uomo arrestato è originario del Rione Mercato, ed è già noto alle forze dell'ordine. Identificato anche il complice, che però al momento è irreperibile. Il loro arresto è avvenuto durante un normale servizio di controllo del territorio, quando i carabinieri li hanno notati, vestiti con gli indumenti dell'ASIA, a bordo di uno scooter, con il volto coperto dal casco: i due, notati i militari dell'Arma, hanno provato a dileguarsi.

Dopo un breve inseguimento, i carabinieri sono riusciti a raggiungerli su salita Pontecorvo dove il guidatore in sella allo scooter è riuscito a dileguarsi, mentre il passeggero è stato catturato e portato in caserma: proprio quest'ultimo aveva con sé, oltre a trecento euro in contanti, anche una pistola giocattolo priva del tappo rosso e con l'impugnature avvolta nel nastro isolante, una precauzione forse per non lasciare impronte digitali.

Tante le segnalazioni di rapine compiute da persone vestite come netturbini dell'ASIA nell'ultimo periodo: per alcune di esse, c'è già certezza. Poche ore prima dell'arresto, infatti, un tassista era stato rapinato di 60 euro proprio dai due spazzini, la cui descrizione combaciava proprio con i due finti netturbini. Il 41enne fermato, inoltre, aveva con sé anche diversi cellulari, uno dei quali risultato essere stato rubato poco prima ad un barista del centro, anche lui rapinato da due finti netturbini. Lo stesso motorino, recuperato, è risultato essere stato rubato lo scorso 19 maggio. Si indaga ora per capire se anche le dozzine di colpi denunciati in questo periodo possa essere attribuito ai due finti spazzini, mentre si cerca il complice, sparito nel quartiere Avvocata.

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