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Napoli, nel bar i lavoratori sono tutti in nero: locale chiuso per 5 giorni, 14mila euro di multa

Un bar in via Salvator Rosa, al centro di Napoli, è stato chiuso per 5 giorni: i tre lavoratori impiegati nel locale erano in nero, senza regolare contratto di lavoro. La proprietario del locale è stata sanzionata con una multa di oltre 14mila euro, ed è stata denunciata anche per aver installato un impianto di sorveglianza senza autorizzazione.
A cura di Valerio Papadia
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Servivano caffè ai clienti, ma nessuno dei tre aveva un regolare contratto di lavoro: tre lavoratori in nero sono stati scoperti dai carabinieri in un bar di via Salvator Rosa, al centro di Napoli. I militari del Comando Provinciale, insieme al Nucleo antisofisticazioni e sanità e del Nucleo ispettorato del lavoro, impegnati in una operazione volta al contrasto del lavoro sommerso e alla tutela della sicurezza sul posto di lavoro, hanno ispezionato il bar, scoprendo che nessuno dei tre lavoratori aveva regolare contratto e nessuno di loro era stato formato sulla normativa anti-Covid da rispettare nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. Uno dei tre, inoltre, un giovane di 24 anni, percepiva anche il Reddito di cittadinanza, per cui è stato denunciato per truffa ai danni dello Stato. I carabinieri hanno cosi disposto la chiusura del locale per 5 giorni, mentre la proprietaria, una donna di 42 anni di origine polacca, è stata sanzionata con una multa di oltre 14mila euro e denunciata per aver installato un impianto di videosorveglianza non autorizzato.

A Torre del Greco, nella provincia di Napoli, qualche giorno fa la Guardia di Finanza ha invece scoperto ben 12 lavoratori tutti in nero, che venivano impiegati in un'azienda attiva nel settore della ristorazione e delle attività turistico-ricettive della città corallina. I responsabili dell'azienda si sono macchiati anche di omessa dichiarazione dei redditi e di conseguenza si sono appropriati indebitamente del denaro derivante dal mancato versamento delle imposte per cui, ai loro danni, è stato disposto un sequestro di beni per una cifra pari a 378mila euro.

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