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“Napoli mi è vicina, non me ne andrei mai”: Fabio reagì alla rapina e gli spararono alle gambe

L’ingegnere 33enne fu ferito gravemente il 29 marzo 2023 durante un tentativo di rapina dello scooter in via Marina: “Ho rischiato di perdere tutto. Oggi grazie alla mia Città sto superando questa brutta parentesi”. Ieri l’incontro con l’arcivescovo don Mimmo Battaglia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Ho rischiato di perdere tutto; ho rischiato la vita. Oggi grazie al calore della mia famiglia, dei miei amici, e della mia Città sto superando questa brutta parentesi e va a tutti il mio grazie. La mia Napoli mi è vicina e mi sostiene in questo momento così buio e difficile, ed è per questo che credo in Lei, ed è per questo che da Lei, nonostante tutto, non me ne andrei mai". Fabio, è l'ingegnere 33enne che il 29 marzo scorso fu ferito gravemente durante un tentativo di rapina dello scooter in via Marina a Napoli. Il giovane professionista reagì all'aggressione dei due rapinatori, che l'avevano affiancato con un altro scooter mentre era fermo al distributore di benzina in via Reggia di Portici.

La violenta aggressione durante il tentativo di rapina dello scooter

Vedersi portar via lo scooter acquistato con tanti sacrifici è un sopruso violento e inaccettabile per chiunque. I rapinatori, però, dopo vari tentativi di portargli via lo scooter, si arresero, ma prima di fuggire gli spararono due colpi di pistola alle gambe, ferendolo gravemente. Le immagini di quella violenza sono state immortalate dalle telecamere di videosorveglianza nella zona, suscitando l'indignazione in tutt'Italia. Per Fabio, ferito gravemente, è seguita la corsa in ospedale, l'intervento chirurgico, e per fortuna, con grande forza e determinazione, ce l'ha fatta, scongiurando il peggio. In queste settimane tantissime persone gli hanno dato attestati di vicinanza, affetto e solidarietà. Un grande abbraccio da parte della città e del quartiere che gli hanno voluto dare forza e incoraggiamento.

L'arcivescovo Battaglia in visita a casa di Fabio

Anche il sindaco Gaetano Manfredi gli ha dato vicinanza, chiamandolo, durante i giorni difficili del ricovero. Ieri, l'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, che fin dall'inizio è stato vicino a Fabio e ai suoi cari, gli ha fatto visita nella sua abitazione, per dargli ancora conforto.

"Napoli mi è vicina, non me ne andrei mai"

L'ingegnere 33enne ha voluto ringraziare tutti con un post su Facebook:

È passato ormai più di un mese da quel terribile giorno, ho rischiato di perdere tutto; ho rischiato la vita. Oggi grazie al calore della mia famiglia, dei miei amici, e della mia Città sto superando questa brutta parentesi e va a tutti il mio grazie! In questo percorso ho avuto modo di conoscere persone che mi hanno sostenuto con la loro professionalità come l’avvocato Marco Campora.

E aggiunge:

Quando ancora ero in ospedale ho ricevuto la telefonata del Sindaco di Napoli, Ing. Gaetano Manfredi, che, incoraggiandomi, mi ha trasmesso il calore e la vicinanza dell’intera Città. Ieri ho avuto l’onore di ospitare in casa mia l’Arcivescovo Metropolita di Napoli, Monsignor Arcivescovo Don Mimmo Battaglia, che con la sua presenza e le sue parole mi ha donato calore e serenità.

Poi conclude.

Questa è la dimostrazione di come la mia Napoli mi è vicina e mi sostiene in questo momento così buio e difficile, ed è per questo che credo in Lei, ed è per questo che da Lei, nonostante tutto, non me ne andrei mai.

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