Napoli, “manifesti neo-fascisti in piazza Carlo III con teschio e spade: vanno rimossi”

Diversi manifesti neo-fascisti sono comparsi nella zona di piazza Carlo III a Napoli, dove si trovano scuole e centri di aggregazione per i ragazzi. Sopra la raffigurazione anche di simboli tipici del periodo fascista, come il teschio e le spade, che richiamano il culto della morte e dei caduti che facevano parte del linguaggio fascista. A denunciarlo è il consigliere comunale Gennaro Acampora (Pd): "Quei manifestini inneggiano a una simbologia inaccettabile. Vanno rimossi". I manifesti, che recano il nome della Sezione Berta di Casa Pound, sono stati affissi nei dintorni di via Gussone, nei pressi di piazza Carlo III. Vicino ci sono anche scuole e un campo di basket.

Acampora (Pd): "Simbologia inaccettabile"
I manifesti sarebbero stati affissi nelle scorse settimane da ignoti. Ma la vicenda è finita anche in consiglio comunale. Il consigliere Gennaro Acampora, capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Comunale di Napoli, ha scritto agli uffici tecnici comunali responsabili delle affissioni affinché i manifesti neo-fascisti vengano rimossi:
"L'inciviltà dei neo-fascisti di CasaPound non si esprime solo con i loro non principi e i loro anti valori. Giorni fa sono apparsi dei manifestini in un luogo di aggregazione come il campo di basket in via Gussone, nei pressi di Piazza Carlo III, nel corso di un appuntamento organizzato dalla Sezione Berta. Purtroppo quei manifestini che inneggiano a una simbologia inaccettabile. Per questo ho inviato con urgenza una nota a tutti gli uffici competenti, affinché si intervenga in fretta per restituire decoro e dignità a un luogo pubblico che non merita uno sconcio simile".