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Napoli, fa scherzi telefonici al 118 e pubblica i video sui social. L’appello: “Venga denunciato”

La denuncia arriva dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, che auspica che l’Asl Napoli 1 Centro denunci il giovane per procurato allarme.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Telefona al 118 e finge emergenze mediche, tenendo gli operatori impegnati inutilmente. Tutto questo per pubblicare i video degli scherzi telefonici sui social network – in particolare su TikTok – e compiacere i suoi followers. La denuncia arriva su Facebook dall'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate", che si occupa quotidianamente di denunciare aggressioni ai professionisti sanitari e che auspica che, in questa occasione, l'Asl Napoli 1 Centro denunci il giovane alle forze dell'ordine per procurato allarme. "Serve una risposta decisa da parte della azienda" scrive l'associazione su Facebook. "Il gesto del ragazzo è davvero incommentabile, si chiama Michele Napolitano e per hobby impegna il centralino del 118 per far sorridere i suoi followers, chissà se parallelamente c’era qualcuno che aveva bisogno di una ambulanza per un suo parente in pericolo di vita ed ha trovato la linea occupata. Speriamo di no!". scrive ancora "Nessuno tocchi Ippocrate".

In conclusione, i professionisti dell'associazione reiterano l'appello affinché l'Azienda sanitaria locale di Napoli denunci il ragazzo alle autorità competenti. "Per la prima volta nella storia della associazione chiediamo che venga identificato il soggetto in questione e venga denunciato! Che venga applicata la legge e gli venga macchiata la fedina penale!".

Il procurato allarme presso l'Autorità è regolamentato dall'articolo 658 del codice penale: "Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l'Autorità, o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con un'ammenda da 10 a 516 euro".

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