Napoli, è morto l’avvocato Capasso: parlò con Conte in mutande dal balcone

È morto l'avvocato Raffaele Capasso, esperto civilista, già docente all'Università di Salerno. Era andato in pensione nel 2018. Ma era diventato famoso in Italia l'anno successivo per aver avuto un colloquio dal terrazzo di casa sua, in via Nazario Sauro sul Lungomare di Napoli, con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in visita alla redazione di Fanpage.it, che si trova nell'edificio di fronte. L'avvocato per non perdere l'occasione di parlare al Premier, uscì sul balcone in tenuta estiva (maglietta e mutande), chiedendo a Conte di approvare il disegno di legge 788 del 2018 sui crediti deteriorati, a firma del senatore di Fdi Adolfo Urso, che giaceva in Parlamento dal 12 settembre dell'anno precedente. Quella proposta, consentiva il riscatto dalla schiavitù dal debito a coloro che erano soggetti dei crediti deteriorati, i cosiddetti NPL (non performing loans).
Grazie al suo intervento, quell'iniziativa, poiribattezzata affettuosamente a livello nazionalela “legge della mutanda”, si tradusse effettivamente in un emendamento al Decreto Crescita che di lì a poco sarebbe passato in Parlamento. “Se avessi perso tempo nel vestirmi – raccontò poi l'avvocato Capasso a Fanpage.it il giorno dopo – avrei perso l'attimo e non sarei riuscito a parlargli di questa importante legge”. L'avvocato Capasso, purtroppo, si è spento questa mattina. Domani, a partire dalle ore 11 sarà allestita la camera ardente presso la parrocchia di Santa Lucia. I funerali saranno celebrati di seguito alle 12,30 sempre presso la chiesa di Santa Lucia in Napoli. Tantissimi i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia per la terribile perdita e anche per l'impegno civico di Capasso, che sul suo blog si definiva “l'avvocato del popolo”. Un appellativo che condivideva con l'attuale presidente del Consiglio Giuseppe Conte.