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Napoli dopo De Magistris: nasce “Ricostituente per Napoli”, la carica dei 101 civici

Appello di 101 personalità napoletane per immaginare il futuro della città dopo De Magistris, una sfida lanciata alle segreterie dei partiti e alla logica delle liste e delle lobby. Il 26 settembre incontro pubblico a Napoli per iniziare il percorso di confronto con le forze politiche e i movimenti. Morniroli: “Non chiamateci società civile, abbiamo idee e proposte per il futuro della città”.
A cura di Antonio Musella
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Le elezioni comunali di Napoli si avvicinano e oltre al classico dibattito all'intero dei vari schieramenti politici per proporre alla città una opzione credibile per il post De Magistris, è nella società civile che in queste settimane c'è fermento. Proprio la società civile ed i movimenti napoletano furono determinanti 10 anni fa per l'elezione di Luigi De Magistris, dopo quasi 20 anni di amministrazione di centrosinistra conclusasi nella polvere della seconda sindacatura di Rosa Russo Iervolino. Un mondo che con l'attuale Sindaco di Napoli ha perso ormai da tempo il feeling, non lesinando critiche feroci e contrapposizioni. Si è presentata oggi l'esperienza di "Ricostituente per Napoli" uno spazio di confronto e dibattito sul futuro della città che nasce da un appello sottoscritto da 101 personalità napoletane. Operatori sociali, scrittori, avvocati, docenti universitari, attivisti, hanno lanciato un appello al civismo attivo affinché non si chiuda nella gabbia della competizione reciproca e nella autoreferenzialità. Da Andrea Morniroli a Marco Rossi Doria, da Enrica Morlicchio e Ugo Marani, da Maurizio De Giovanni a Massimiliano Virgilio, passando per Maurizio Braucci, Domenico Ciruzzi, Diego Guida, Laura Marmorale, Paola Lattaro e Luciano Stella.

Una sorta di "carica dei 101" che sfida le forze politiche della città a confrontarsi con il cuore pulsante di Napoli, con chi manda avanti i servizi sociali, l'università, la scuola, la solidarietà sociale, la cultura prodotta in questa città. Ma non chiamateli "società civile" come spiega a Fanpage.it Andrea Morniroli della Cooperativa Dedalus: "Le donne, gli uomini e le persone transessuali che hanno sottoscritto questo appello non hanno nella testa la costruzione di una lista civica. Non so sono aggregate contro qualcuno, né si sentono "società civile", termine troppo abusato dove oramai si trova tutto e  il contrario di tutto. Sono persone che sentono di avere delle idee e delle proposte per il futuro della città". "Proposte che nascono dal fare, dal forte radicamento nel territorio e che possono essere utili per la costruzione di un programma elettorale per la napoli futura" sottolinea Morniroli.

La sfida è quella di immaginare il futuro della città di Napoli fuori dalle segreterie dei partiti e nelle stanze buie degli accordi politici tra liste e listarelle. "Ancora prima della emergenza della pandemia del Covid-19 Napoli ha mostrato di essere ricca di gruppi e associazioni che operano quotidianamente per il contenimento e la soluzione del disagio sociale, evitando che queste ultime sfocino in derive autoritarie e autodistruttive" spiega a Fanpage.it Enrica Morlicchio docente dell'Università Federico II di Napoli. "Un popolo di formiche operose che non chiedono di essere  semplicemente “ascoltate”  ma di essere coinvolte fin da ora, nelle sedi in cui maturano le scelte politiche, nella progettazione del modello di sviluppo che si intende realizzare nel prossimo futuro a Napoli e in a Campania" sottolinea la prof.

L'appuntamento per tutti è per il 26 settembre, esattamente una settimana dopo le elezioni regionali campane che chiuderanno la partita di Vincenzo De Luca e daranno fuoco alle polveri della competizione per il Comune di Napoli.  "Per il prossimo 26 settembre stiamo organizzando una grande assemblea pubblica in cui inviteremo a confrontarsi i referenti dei partiti del campo progressista per verificare con loro la disponibilità concreta ad aprire un rapporto in cui vi sia davvero reciproco riconoscimento e pari dignità, nella definizione dei programmi come nella ricerca delle persone più adatte portarli avanti" conclude Morniroli. La sfida della "Ricostituente per Napoli" è lanciata.

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