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Napoli, addio a Carlo Missaglia: morto lo chansonnier della canzone napoletana

Era uno dei cantori più amati della musica napoletana. Il cordoglio del mondo della cultura: “La storia della Canzone Napoletana passa per lui”. L’ultimo saluto oggi alla Chiesa dei Salesiani al Vomero alle 16.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Addio a Carlo Missaglia, uno degli ultimi chansonnier della canzone napoletana. Cantante, chitarrista, grande interprete delle melodie partenopee e maestro di innovazione. Era uno dei cantori più amati della musica napoletana. Una carriera lunghissima, iniziata all'età di 13 anni, quando esordisce sul palco dei Salesiani al Vomero, che l'ha portato in tournée in giro per il mondo, costellata da importanti collaborazioni, a cominciare dalla storica amicizia con Peppino Di Capri. L'ultimo saluto oggi al Vomero nella chiesa dei “Salesiani” alle ore 16,00. Tantissimi i messaggi di cordoglio per la sua perdita. "La storia della canzone napoletana – scrive Gino Rivieccio – passa attraverso la conoscenza e la cultura musicale di Carlo Missaglia".

Una lunga carriera iniziata a 13 anni

A 17 anni arriva il primo contratto da professionista a Ponza, mentre continua gli studi classici. Poi la formazione sul campo, con varie formazioni orchestrali e le esibizioni nei night club. Nel 1965 partecipa al Festival di Napoli dove si piazza in finale. Negli Stati Uniti d'America trascorre 6 mesi prima di tornare in Italia, dove nel 1973 incide il suo primo LP “Napoli a modo mio” con grande successo.

Tante le sue partecipazioni a spettacoli in Tv, alle trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI. Con Antonio Lubrano conduce su RAI SAT “Allora Napoli”, format dedicato alla canzone Napoletana. Contemporaneamente continua l'attività sul palco e quella culturale sui giornali, dove scrive di Cultura e di musica napoletana. Il 2 giugno 1999 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, gli conferisce l’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana.

Carlo Missaglia e Luciano De Crescenzo
Carlo Missaglia e Luciano De Crescenzo

Il cordoglio del mondo della cultura

Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore alla famiglia per la dolorosa perdita. Gino Rivieccio scrive: "La storia della canzone napoletana passa attraverso la conoscenza e la cultura musicale di Carlo Missaglia. Questo è incontrovertibile. A Carlo mi legava un rispettoso rapporto di stima e di amicizia anche quando le nostre tesi divergevano. Ciao Carlo ora delizia gli amici di lassù come solo tu sai fare".

"Voglio ricordare Carlo Missaglia – aggiunge Gianni Lamagna su Facebookche oggi ha lasciato questa terra e ringraziarlo per tutto il lavoro di ricerca fatto sul repertorio canoro napoletano e contenuto in quel bellissimo cofanetto, con libro e 10 CD, intitolato "La Canzone Napoletana". Speriamo che quelli che si accingono ad intraprendere questo mestiere seguano la sua lezione.Addio Carlo. Riposa in pace.Continuerò a cantare anche per te".

Mentre Luca Rustici sottolinea: "Ciao Carlo Missaglia uomo di profonda Cultura Napoletana, grande ricercatore della nostra musica, con lui ho imparato tantissimo sulla musica Napoletana e come scrivere correttamente il nostro dialetto. Un grande Cuore e una grande umanità. Ricordo come ora le centinaia di ore di registrazione per realizzare il suo prezioso cofanetto di musica napoletana dal 1500 al ormai lontano 1900.Grazie per quello che mi hai insegnato.Fai buon viaggio".

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