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Visita al Museo e alla Reggia di Capodimonte: da Caravaggio a Warhol

Tutte le informazioni per non perdere le opere ospitate all’interno del Museo Nazionale di Capodimonte: come arrivare, orari, prezzi e collezioni.
A cura di Redazione Napoli
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Il Museo Nazionale di Capodimonte è situato all'interno dell'omonima Reggia, che a sua volta si trova nel cuore del Bosco di Capodimonte, tra gli spazi verdi più grandi di Napoli. È uno dei siti artistici più famosi della città all'ombra del Vesuvio, con la sua collezione permanente di porcellane, dipinti di maestri partenopei e internazionali, da Tiziano al Vasari, da Caravaggio e Botticelli fino a Andy Warhol, e con le mostre temporanee, che attirano ogni anno centinaia di migliaia di turisti. Ecco, di seguito, tutte le informazione necessarie per vistare questo luogo, dall'orario di apertura al prezzo fino alle opere ospitate.

Esterno della reggia di Capodimonte (Wikipedia).
Esterno della reggia di Capodimonte (Wikipedia)

Come si arriva al Museo Nazionale di Capodimonte

Il Museo e la Reggia di Capodimonte si trovano in via Miano 2, a pochi passi dal centro storico di Napoli. Arrivarci è facile. Se viaggiate con i mezzi pubblici, potete prendere la linea 1 della metropolitana e scendere alla fermata Museo o la linea 2 e scendere alla fermata Cavour e da qui proseguire con uno degli autobus a scelta tra 168 e 178, C63 e R4. È inoltre possibile utilizzare la navetta Shuttle Capodimonte che consente di raggiungere il polo museale da piazza Trieste e Trento in soli 22 minuti con partenze ogni ora. Previste anche tariffe fisse e agevolate per chi prende il taxi: da piazza Municipio, dalla Stazione Centrale e dal Centro storico la corsa costa 11 euro. Per chi preferisce l'auto privata, bisogna prendere l'uscita "Capodimonte" della tangenziale e seguire le indicazioni fino al Bosco. Potete far sostare le macchine nei vicini parcheggi a pagamento come il Garage Capodimonte (Corso Amedeo di Savoia 294) o l'Autorimessa Capodimonte (via Gennaro Marciano 3).

Orari e prezzi del Museo di Capodimonte

Il Museo Nazionale di Capodimonte è aperto tutti i giorni dalle 08:30 alle 19:30. Resta chiuso tutti i mercoledì e il 25 dicembre. Le sale dedicate al barocco napoletano aprono tutti i giorni alle ore 10:00, 12:00, 15:00 e alle 17.00, mentre quella dell'Ottocento è visitabile solo su appuntamento, così come anche la Galleria Fotografica di Mimmo Jodice e la collezione dei Manifesti Mele, che bisogna prenotare almeno 48 ore prima. Per ulteriori informazioni, potete chiamare il numero 081.7499111 oppure visitare il sito internet ufficiale del Museo.

Il biglietto intero costa 8 euro, il ridotto 4 euro, riservato a tutti i cittadini dell'Unione europea di età compresa tra i 18 e i 24 anni. È sempre gratis per i minorenni e per tutti la prima domenica del mese grazie a #domenicalmuseo, l'iniziativa del Ministero dei Beni culturali che permettere di entrare liberamente nei luoghi d'arte statali. Si può prenotare il ticket, con un costo aggiuntivo di 2 euro, direttamente online sulla sezione dedicata del sito ufficiale. Vi è infine la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo al costo di 10 euro e valido per due giorni che permette l'ingresso, oltre che al Museo di Capodimonte, anche alla Certosa e al Museo di San Martino, a Castel Sant'Elmo e a Villa Pignatelli.

Le opere del Museo di Capodimonte: da Caravaggio a Andy Warhol

Le opere conservate nel Museo Nazionale di Capodimonte sono numerose e divise in sezioni che si dislocano su 3 piani, di cui le più importanti sono quella dedicata alla Collezione Farnese, di cui fanno parte capolavori di artisti nazionali e stranieri, e quella della Galleria Napoletana; ma vi è anche la Collezione Borgia, l'Armeria, l'appartamento reale e la pittura contemporanea che ospita il famoso "Vesuvius" di Andy Warhol. Eccone, di seguito, l'elenco delle collezioni più importanti:

  • Collezione Farnese: si trova al primo piano del Museo di Capodimonte. Fu cominciata già a partire dal sedicesimo secolo da Papa Paolo III, ma si arricchì negli anni anche delle opere richieste da Ottavio Farnese e suo figlio Alessandro, di Ranuccio e di suo sorella Margherita Farnese fino a Carlo di Borbone. Vi sono conservati alcuni reperti archeologici di epoca romana e poi capolavori di pittori come Correggio, Parmigianino, Raffaello, Sebastiano del Piombo, El Greco e Tiziano. Senza dimenticare la vasta rassegna di opere fiamminghe. Oltre ai famosi ritratti dei componenti della famiglia che dà il nome alla Galleria, si segnala anche la presenza della "Crocifissione" del Masaccio, che occupa tutta la sala 3, "Eterno tra cherubini e testa di Madonna" di Raffaello, opera principale della sala 6, la "Parabola dei Ciechi" di Bruegel il Vecchio nella 17 e "Atalanta e Ippomene" di Guido Reni nella 22. Da segnalare anche la presenza del "Sileno Ebbro", dipinto olio su tela di Jusepe de Ribera;
  • Collezione Borgia: di questa sezione fanno parte opere, tra gli altri, di Andrea Mantegna, Taddeo Gaddi e Bartolomeo Caporali. Si tratta di dipinti dalla varia provenienza, acquistati Ferdinando I e di proprietà del Cardinale Borgia, che a sua volta li aveva raccolti i  giro per il mondo durante le sue missioni religiose;
  • Appartamento reale: le sale dalla 31 alla 60, con esclusione di alcuni ambienti, rientrano nell'Appartamento reale, che ha ospitato nel corso della storia re borbonici, francesi e la famiglia dei duchi di Aosta. La stanza principale, la 23, conserva il letto di Francesco I e della moglie Maria Isabella di Borbone-Spagna, realizzato su progetto di Antonio Niccolini, ma è la 42, il Salone delle Feste, una delle poche a conservare il suo aspetto originale, con decorazioni di Salvatore Giusti. Vi sono ovunque statue e opere, tra gli atri, di Francisco Goya, Giacinto Gigante e Francesco Hayez;
  • Galleria delle Porcellane: qui vi sono oltre tremila pezzi di porcellane finissime provenienti da Capodimonte, prodotte dalla Real Fabbrica di Napoli, ma anche dall'estero, in particolare da Vienna e Berlino. Vicine si trovane lo sale della Collezione De Cicco, che contengono anche dipinti, sculture, bozzetti e avori, composta da più di 1300 elementi;
  • Galleria Napoletana: si trova al secondo piano del Museo di Capodimonte. Ci sono dipinti, sculture ed arazzi dei grandi maestri della scuola partenopea e non solo, come Giovanni da Nola, Roberto d'Oderisio con la sua "Crocifissione" e il senese Andrea Vanni con "San Giacomo Apostolo". Si segnala, in particolare, nella sala 66 "San Ludovico di Tolosa che incorona il fratello Roberto d'Angiò", opera di Simone Martini, e in quella numero 75 c'è "L'Annunciazione" di Tiziano, raro esempio di pittura veneta a Napoli e originariamente collocata nella cappella Pinelli alla chiesa di san Domenico Maggiore. Ma il vero capolavoro è nella sala 78, interamente dedicata alla "Flagellazione di Cristo" di Caravaggio, che inaugura la stagione del Seicento napoletano, oltre al "San Sebastiano" di Mattia Preti;
  • Arte contemporanea: è una delle sezioni, sempre al secondo piano, inaugurate più di recente, nel 1996. Vi sono opere di Jannis Kounellis, Daniel Buren, e ancora Alberto Burri, Domenico Spinosa e Augusto Perez. La collezione continua anche al terzo piano, dove sono ospitate anche la Galleria dell'Ottocento e la sezione fotografica. Anche qui ci sono opere di un certo prestigio: prima tra tutte, "Vesuvius" di Andy Warhol, a cui  a cui si aggiungono anche quelle di Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Hermann Nitsch, Sigmar Polke, Gino De Dominicis e Joseph Kosuth.

Il Museo ospita anche delle mostre temporanee. L'ultima in ordine di tempo è quella dedicata a Van Gogh, che si è conclusa all'inizio di marzo 2017. Inoltre, la struttra dispone di alcune aree adatte ad accogliere manifestazioni culturali, convegni, conferenze ed eventi di vario genere, organizzate da privati: per informazioni su prenotazioni e prezzi basta chiamare il numero 081.7499154.

Mappe del Museo di Capodimonte

Ecco, di seguito, le mappe dei tre piani e di quello seminterrato in cui si divide il Museo di Capodimonte.

Piano terra del Museo di Capodimonte (Wikipedia).
Piano ammezzato del Museo di Capodimonte (Wikipedia)

Al piano ammezzato si trovano: in rosa il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, in verde le sale dell'Ottocento privato e in lilla quella della Collezione Mele.

Mappa del primo piano del Museo di Capodimonte.
Mappa del primo piano del Museo di Capodimonte (Wikipedia)

Il primo piano ospita: la Collezione Farnese (in rosa); la Collezione De Cicco (in azzurrino); l'Appartamento reale (in verde); l'Armeria farnesiana e borbonica (in lilla); la Collezione Borgia (in fucsia); la Galleria delle Porcellane (in giallo).

Pianta del secondo piano del Museo di Capodimonte.
Pianta del secondo piano del Museo di Capodimonte (Wikipedia)

Al secondo piano sono situate: la Sala degli Arazzi (in azzurro); la Galleria Napoletana (in verde); la Collezione D'Avalos (in lilla); inizio della Collezione Contemporanea (in rosa).

Pianta del terzo piano del Museo di Capodimonte.
Pianta del terzo piano del Museo di Capodimonte (Wikipedia)

Il terzo e ultimo piano conserva: la Collezione di Arte Contemporanea (in rosa); la sezione fotografica (in azzurro); la Galleria dell'Ottocento (in lilla).

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