Morto a Ibiza Michele Noschese, il dj napoletano Godzi aveva 35 anni

Lutto nel mondo della musica internazionale per la morte di Dj Godzi, nome d'arte di Michele Noschese, dj producer napoletano deceduto a 35 anni nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 luglio scorsi a Ibiza, l'isola delle Baleari in Spagna, capitale internazionale della musica da consolle, dove si era trasferito per trovare ispirazione per le sue nuove composizioni e dove viveva da circa 10 anni. Le circostanze della morte dell'artista sono ancora tutte da chiarire. Le autorità spagnole hanno avviato le indagini per ricostruire gli ultimi giorni della vita del dj e stabilire le cause del decesso.
Il dj producer napoletano viveva da 10 anni in Spagna
Laureato in Economia, figlio di un noto medico napoletano, Michele aveva lasciato la sua città natale, per cimentarsi in altri campi. Appassionato di sport e di calcio in particolare, da ragazzo aveva militato in club blasonati, fino ad arrivare alla Serie A Svizzera, dove però aveva rifiutato il contratto da professionista per dedicarsi anima e corpo alla sua altra grande passione: la musica. Aveva deciso quindi di seguire la sua vocazione, sperimentando in particolare nei settori creativi della musica elettronica e techno, dove si era affermato negli anni come un vero e proprio guru. L'8 agosto avrebbe compiuto 36 anni.
Le indagini sulla morte di Michele Noschese
Sulle cause della sua morte la magistratura spagnola ha aperto una indagine. La famiglia ha chiesto l'esame autoptico per chiarire cosa possa aver causato il decesso del 35enne. Al momento ci sono solo ipotesi non confermate. Tra queste, si parla di una festa alla quale avrebbe preso parte Noschese la sera del decesso. Un party durante il quale, ad un certo punto, si sarebbe registrato l'intervento della Guardia Civil spagnola sollecitata, secondo quanto riportano diverse fonti, per rumore molesto. La polizia spagnola sarebbe quindi intervenuta, secondo questa tesi, energicamente, per far terminare la musica. La vicenda è seguita attentamente dalle autorità diplomatiche italiane sul posto.
Sulla vicenda è intervenuto Fulvio Martusciello, eurodeputato e segretario di Forza Italia in Campania, che afferma: "Vogliamo la verità sulla morte di Michele Noschese. Capire cosa è accaduto e quale è la responsabilità della guardia civile. La morte improvvisa di un giovane napoletano affermato e benvoluto da tutti, un dj di fama internazionale, non può restare nell'ombra. Vogliamo tutta la verità su quello che è accaduto".
Il cordoglio per la sua scomparsa: "Era gentile e estroso"
Tantissimi i messaggi di cordoglio che stanno arrivando in queste ore alla sua famiglia per la terribile e prematura scomparsa. L'annuncio della sua morte è stato dato proprio su diverse pagine social di musica. “Siamo veramente addolorati da questa notizia – lo ricorda Mood Child Art, piattaforma artistica dei dj-producers – Michele aveva un cuore gentile e faceva parte della famiglia Mood dopo aver pubblicato il suo edit “Love This Game” su Mood Edits”. "Il nostro cuore è squarciato per la perdita dell'amato Michele – si legge sui social – Ricorderemo sempre la sua dolcezza e la sua gioia di vivere".
Noschese era un nome di livello internazionale e si esibiva in molte città europee, da Londra a Parigi, da Barcellona a Ibiza. Ma anche negli Stati Uniti d'America. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel settore della musica underground internazionale e di chi lo ha conosciuto, che lo ricorda come una persona gentile e generosa e dotata di grande estro artistico.