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Mitra, pistole e 18 chili di droga nascosti sui Monti Lattari: è l’arsenale dei narcotrafficanti

Una delle pistole ritrovate era stata rubata ai vigili urbani in una stazione della provincia di Torino nel 2017. Le armi sono state sequestrate. La droga sarà distrutta.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Mitra, pistole e 18 chilogrammi di marijuana nascosti nei bidoni di plastica tra le frasche dei Monti Lattari, nella zona di Gragnano, in provincia di Napoli. Scoperto dai carabinieri l'arsenale dei narcotrafficanti. Una delle pistole ritrovate era stata rubata ai vigili urbani in una stazione della provincia di Torino nel 2017. Il tutto era interrato e nascosto in due bidoni di plastica, occultati all’ombra della vegetazione dei Monti Lattari. Un luogo quasi impossibile da individuare, ma non per i Carabinieri della stazione di Gragnano che monitorano costantemente anche quel versante della montagna.

L'arsenale nascosto nei bidoni di plastica

Tutte le strade sono battute, soprattutto quelle più difficili. Ma i militari dell'Arma sono riusciti a scovare il classico ago nel pagliaio. Impegno ed esperienza, hanno sottratto ancora una volta strumenti di morte dalle mani della criminalità. Nell'arsenale erano nascosti un mitragliatore con silenziatore, tre pistole calibro 9 – una con matricola punzonata e una risultata provento di un furto commesso nel 2017 in un comando di polizia municipale in provincia di Torino – e 65 di proiettili dello stesso calibro. E ancora 18 buste al cui interno erano racchiusi circa 18 chili di marijuana già essiccata e pronta per lo smercio. A completare il quadro, i bilancini e materiale vario per la preparazione delle dosi.

Al via gli accertamenti sulle armi per capire se abbiano sparato

Le armi erano confezionate in modo da resistere all’umidità e al tempo. Saranno sottoposte ad accertamenti balistici e dattiloscopici affinché possano essere abbinate a eventuali fatti di sangue. La droga, invece, era imballata in atmosfera protetta per mantenere inalterata l’essenza della cannabis. Nonostante l’attenzione per il consumatore finale e grazie all’intervento dei militari, l’erba non raggiungerà mai il mercato e sarà distrutta.

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