Miracolo di San Gennaro del 16 dicembre, il programma al Duomo di Napoli
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/30/2022/09/san-gennaro-busto-duomo-1-1200x675.jpg)
Si svolgerà venerdì 16 dicembre come di consueto il "miracolo laico" di San Gennaro, terzo appuntamento dell'anno con la liquefazione del sangue del Santo Patrono di Napoli. L'appuntamento è come di consueto per le 9 presso il Duomo partenopeo. Prevista anche la diretta tv su Canale 21 come di consueto: salvo maltempo, tuttavia, si prevede il consueto bagno di folla dei fedeli, soprattutto all'apertura della cassaforte con all'interno l'ampolla contenente il sangue del Santo.
Il programma del 16 dicembre: prevista la diretta tv
Questo il programma completo della giornata di venerdì 16 dicembre 2022:
- ore 9.00: Santa Messa presieduta dall’Abate Prelato Monsignor Vincenzo De Gregorio con esposizione della Teca dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 16.30 alle 18, presso la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro;
- ore 18.30: Santa Messa presieduta dal Parroco don Vittorio Sommella e con la partecipazione del personale sanitario dei reparti di Ematologia dell’azienda Ospedaliera Cardarelli, presso presso l'Altare Maggiore della Cattedrale di Napoli;
L'evento sarà trasmesso come di consueto da Canale 21 per i fedeli che vorranno seguire la diretta da casa.
Il miracolo laico del 16 dicembre
Il miracolo laico è quello del 16 dicembre del 1631, giorno in cui una violenta eruzione del Vesuvio travolse le città costiere. La lava stava arrivando anche a Napoli (i cui confine erano più ridotti: ad est, il limite era l'attuale Ponte della Maddalena), e così i napoletani si appellarono a San Gennaro portando in processione le ampolle del sangue e il busto del Santo Protettore alle porte orientali della città, presso il ponte dei Granili (per l'appunto, l'attuale ponte della Maddalena). Il sangue si sciolse e il magma si arrestò improvvisamente, risparmiando la città. A gridare al miracolo, oltre alla folla, anche il pittore Domenico Gargiulo, detto Micco Spadaro, che ha immortalato in un quadro quell'evento.