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Mezza tonnellata di carne pericolosa per la salute in una macelleria di Pagani

Mezza tonnellata di carne sequestrata dai carabinieri a Pagani: era priva di qualsiasi documentazione relativa a tracciabilità e provenienza. Inoltre, la struttura non possedeva neanche la documentazione sanitaria e quella relativa alla gestione ed al corretto smaltimento dei rifiuti: denunciato il responsabile della struttura.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La carne sequestrata dai carabinieri a Pagani.
La carne sequestrata dai carabinieri a Pagani.

Mezza tonnellata di carne, potenzialmente pericolosa per la salute dei consumatori, è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Salerno all'interno di una macelleria di Pagani, in provincia di Salerno. I controlli sono stati effettuati assieme al personale dell'Azienda Sanitaria di Locale salernitana: l'intervento è partito dopo una segnalazione di presunte irregolarità in ambito ambientale ed agroalimentare all'interno dell'esercizio commerciale.

Arrivati sul posto, i carabinieri di Cava de' Tirreni hanno scoperto che all'interno della struttura adibita alla lavorazione delle carni non vi fosse la documentazione per verificarne la provenienza e la tracciabilità delle stesse. Una condizione che è necessaria ed obbligatoria per qualunque tipo di alimento, pena l'immediato sequestro. Inoltre, non vi era neppure la documentazione sanitaria relativa alla medesima struttura, il che rendeva anche questa potenzialmente pericolosa. Mentre i militari dell'Arma di Cava de' Tirreni provvedevano a mettere sotto sequestro 500 chilogrammi circa di carne di vario tipo, il titolare non è stato in grado di fornire neppure la documentazione relativa alla gestione ed al corretto smaltimento dei rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal lavaggio della carne. A quel punto, i carabinieri hanno dovuto sequestrare anche la vasca di raccolta delle acque di lavaggio delle carni e ipotizzare il reato di smaltimento illecito di rifiuti. Il responsabile dell'esercizio commerciale è stato così denunciato a piede libero anche per quest'ultimo reato.

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