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Mezza tonnellata di carne sequestrata dai carabinieri in una macelleria nel Napoletano

I carabinieri del Nas hanno sequestrato mezza tonnellata di carne in una macelleria della provincia di Napoli. Diverse operazioni in tutta la provincia e anche nel capoluogo partenopeo: in totale, oltre 800 chili di alimenti sequestrati, tutti privi di tracciabilità, oltre a 72 litri di vino bianco.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Maxi sequestro di carne da parte dei carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Napoli: nel corso di una vasta operazione che ha visto il sequestro di quasi una tonnellata di alimenti vari, la metà riguarda carne che, priva di certificazioni e documentazione, era pronta ad essere venduta ad ignari consumatori. L'operazione, complessivamente, ha portato al sequestro di oltre 800 chili di alimenti, per lo più carne e pane, ma anche dolci: il tutto nel corso di una serie di interventi dei militari dell'Arma in tutta la provincia di Napoli.

L'operazione più imponente è avvenuta a Crispano, dove in una macelleria sono stati sequestrati 400 chili di carne di vario tipo, compresi i preparati: dai controlli, è emerso che mancava completamente ogni documenti in grado di garantirne la tracciabilità alimentare. Altro maxi sequestro a Castellammare di Stabia, dove in un minimarket sono stati trovati ben 82 chili di alimenti di vario tipo, tutti privi di tracciabilità: inoltre, la struttura stessa si presentava con rilevanti problemi strutturali, compreso uno spazio ad uso alimentare che non era neppure registrato sanitariamente.

Problemi simili anche a Grumo Nevano, nell'hinterland partenopeo: 12 i chili di misto salumi in vaschette sottovuoto che sono stati sequestrati perché privi di indicazioni sulla tracciabilità, ma regolarmente in vendita all'interno di un negozio. A Pomigliano d'Arco, sanzionata invece una parafarmacia, con all'interno alimenti per neonati senza indicazioni su tracciabilità e neppure sull'impresa fornitrice: dieci i chili di prodotti sequestrati.

A Napoli città, in un panificio nei pressi del Rione Bussola, sono stati sequestrati 30 chili di prodotti da forno, mentre lo stesso locale presentava "gravi carenze igienico-sanitarie", hanno spiegato i carabinieri. Nel vicino quartiere di Barra, sequestrati invece 72 litri di vino bianco privi di tracciabilità all'interno di una salumeria. A Quarto, invece, sequestrati 20 chili di prodotti vari, tra pane e misto salumi, all'interno di un supermercato: anche in questo caso, erano tutti privi di origine. Sempre a Quarto, sequestrati 20 chili tra biscotti, bastiere, frutta secca, legumi e formaggi, anche questi senza indicazione d'origine, e sanzionato anche il laboratorio di produzione.

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