Meteo Napoli e Campania, ancora giorni di sole e caldo: piogge quasi assenti fino a febbraio

Proseguono le giornate di caldo in tutta la Campania: "colpa" dell'anticiclone africano arrivato qualche giorno fa sulla regione e che rimarrà ancora a lungo. Di fatto, è una sorta di "anticipo" della primavera ed un addio ai giorni della merla, che sono considerati quelli più freddi dell'anno e che cadono a fine gennaio. Ma bisognerà fare attenzione a tutti gli effetti collaterali che questa ondata di calore, segno di un clima ormai mutato, porterà con sé.
In primis, nel modo di vestirsi: l'eccessivo caldo, fuori stagione, porterà infatti ad un aumento del rischio di prendere malanni come raffreddori, bronchiti e febbre. Bisognerà insomma vestirsi "a cipolla" per evitare che lo sbalzo termico nel corso del giorno possa creare problemi coi malanni. In secundis, l'eccessivo calore potrebbe causare anche, localmente, fenomeni come slavine: sebbene la Campania non sia di certo una regione alpina, bisognerà stare attenti soprattutto sui rilievi dei monti dell'Appennino, come ad esempio a ridosso del Lago Laceno, dove la coltre di neve è rimasta anche in questi giorni soprattutto sulle vette più alte. Gli escursionisti meno esperti, infatti, potrebbero incappare in vari problemi durante le "scalate" o le passeggiate nella neve (che con il caldo tende appunto a diventare "soffice" anche in vetta). Infine, attenzione anche al fenomeno della nebbia, soprattutto nella notte: si tratta della nebbia detta "da irraggiamento", ovvero che si forma quando la temperatura del suolo inizia a diminuire e il calore si alza verso l'aria che, a sua volta, inizia a raffreddarsi e il vapore acqueo che contiene si condensa, dando origine appunto alla nebbia. Il