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Elezioni politiche 2022

Meloni oggi a Napoli, Bagnoli blindata già dal mattino. In piazza dei Martiri contestazione degli studenti

Il percorso che accoglierà Giorgia Meloni a Napoli è già sorvegliato da forze dell’ordine. Il laboratorio Iskra: “Militarizzazione senza precedenti”. Leader Fdi contestata in piazza Dei Martiri.
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Tra poche ore Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sarà a Napoli per la chiusura della sua campagna elettorale alle Politiche del 25 settembre. La tensione è alta: ci sono già camionette della polizia e dei carabinieri che da stamane presidiano sia piazza Dei Martiri, dove Meloni è attesa per un incontro coi vertici dell'Unione Industriali di Napoli e provincia e poi nell'area Occidentale ed esattamente a Bagnoli: lì, nella struttura dell'Arenile, la  segretaria nazionale di Fdi terrà il suo comizio.

Bagnoli, lì dove c'è l'ex acciaieria Italsider e l'ex Cementir è una zona che un tempo era un "fortino rosso" della sinistra napoletana. Il fortino si è piano piano sbiadito ma la sinistra conserva uno zoccolo duro e ci sono realtà antagoniste che andranno a contrastare l'arrivo degli esponenti della destra italiana. Realtà come il Laboratorio Occupato Iskra che ha già annunciato presidio di protesta.

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A quanto apprende Fanpage.it nelle ultime ore polizia e carabinieri, di concerto con la Prefettura, hanno irrigidito sorveglianza nella zona e fatto sì che il corteo non avrà molto spazio di manovra e non arriverà sicuramente davanti l'Arenile, cosa che tuttavia gli stessi antagonisti avevano annunciato di non voler fare.

Poche ore fa, Iskra con una nota ha denunciato una «militarizzazione senza precedenti» del quartiere della periferia Occidentale:

Ci arrivano foto dei residenti e dei commercianti di piazza Bagnoli, obbligati a lasciare libero il passaggio e il posto per i blindati in piazza pena multe e rimozione dei mezzi. Si prevedono disagi per il trasporto pubblico, considerato che la piazza accoglie vari plessi scolastici (elementari, medie e licei) ed è uno snodo tra Coroglio, Bagnoli e Pozzuoli molto affollato proprio a ora di pranzo.

Ma se Giorgia Meloni avesse voluto tenere un comizio tranquillo, perché non è lo ha fatto nelle sue roccaforti elettorali ed ha preferito venire a provocare un quartiere dove la destra ha sempre raccolto solo briciole? Che senso ha blindare Bagnoli e tenere gli abitanti in ostaggio della campagna elettorale per permettere a 30 pullman – provenienti da Caserta e Salerno – di sventolare le bandiere di fronte alla loro leader?
Giorni fa abbiamo pubblicamente dichiarato che questa iniziativa è una trappola e una provocazione.

È la stessa Meloni che desidera ardentemente lo scontro con i contestatori, per raccogliere l'ultimo briciolo di clamore in vista della votazione domenicale.

Saremo a Bagnoli, nel quartiere che ci vede presenti e attivi tutti i giorni e non solo a qualche ora dalla conclusione della campagna elettorale, nelle modalità che non piaceranno di certo alla nuova leader della destra – già incensata da tutta la galassia fascista napoletana. Perché, Giorgia, come già sanno Renzi e Salvini che ci hanno provato in passato: a Bagnoli cadono tutti.

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Nel primo pomeriggio un gruppetto di studenti, circa una cinquantina, terminato il corteo Fridays For Future che ha attraversato le strade del centro di Napoli, è andato in piazza dei Martiri lì dove Giorgia Meloni incontrerà i vertici di Unindustria a Palazzo Partanna, per contestarla.

Nessun problema di ordine pubblico, il piccolo corteo costituito da ragazzi, molti dei quali minorenni. è stato "contenuto" dagli agenti in assetto antisommossa.

(articolo aggiornato 23 settembre ore 15.15)

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