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Maschio Angioino, 13 milioni per il restauro: “Sarà aperto per matrimoni e turisti anche coi cantieri”

I lavori finanziati dal Ministero della Cultura. Il Comune a Fanpage.it: “Il Maschio Angioino non chiuderà con i cantieri”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Arrivano i fondi per il restauro del Maschio Angioino, anche conosciuto come Castel Nuovo. Dal ministero della Cultura arrivano 13 milioni di euro per rifare il look all'antica fortezza medievale che si trova sul Lungomare, tra via Acton e piazza Municipio, una delle icone più rappresentative del capoluogo partenopeo. Sarà rifatto l'Arco trionfale di Alfonso D'Aragona e saranno rimosse le barriere architettoniche, tra le altre cose.

Resterà aperto anche con i cantieri

Ma l'apertura dei cantieri non pregiudicherà gli eventi che si tengono abitualmente nel Castello, che resterà aperto a turisti e cittadini. "Il Maschio Angioino non chiuderà quando aprirà il cantiere", assicurano fonti ufficiali di Palazzo San Giacomo a Fanpage.it. Alcune aree del castello saranno comunque interessate dai lavori. Non è escluso che possano essere chiuse delle sale limitatamente al tempo strettamente necessario dei lavori. Mentre i visitatori dovranno comunque abituarsi all'idea di impalcature e teloni in qualche selfie e foto. I matrimoni, però, che si tengono nella Sala Loggia e le riunioni del consiglio comunale di Napoli nella Sala dei Baroni, non dovrebbero subire ripercussioni.

Il Castel Nuovo meta amata dai turisti

Il restauro del Maschio Angioino era atteso da tempo. Lavori necessari per ammodernare il palazzo che negli ultimi anni è diventato una delle mete più gettonate anche dai turisti e dove si tengono periodicamente tante manifestazioni artistiche e culturali e spettacoli. Il Castello è anche sede di prestigiosi istituti di cultura e ospita l'archivio storico di Eduardo De Filippo in una delle sue torri. A fine febbraio scoppiò un incendio nei locali di una torre che si trova sul lato della Sala Loggia dove c'erano anche alcuni documenti. In quell'occasione si scoprì che il castello non aveva più il custode notturno e che l'impianto anti-incendio non era mai entrato in funzione.

Come saranno spesi i fondi del Mic

Il Ministero della cultura, tramite la Direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Direzione generale Musei, ha stanziato 13 milioni di euro per i lavori di restauro conservativo del Maschio Angioino. Risorse per 2,5 milioni di euro, provenienti dai fondi del PNRR, sono destinate alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive, 6 milioni di euro al restauro e il consolidamento dell’Arco trionfale che celebra la conquista del Regno di Napoli da parte di Alfonso d’Aragona. Gli altri 4,5 milioni, dai fondi comunitari del piano di azione e coesione, serviranno per la messa in sicurezza, il completamento delle barriere architettoniche e per il potenziamento degli allestimenti.

Il ministro Sangiuliano: "Spendere subito le risorse"

“È importante che le risorse già stanziate vengano spese immediatamente dagli enti attuatori. Ho dato impulso agli uffici affinché procedano con speditezza. A questi fondi ne andranno aggiunti altri sulla base di un progetto risolutivo delle problematiche di tutela, conservazione e valorizzazione del Maschio Angioino”, ha dichiarato il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.

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