Marito e moglie morti di Covid a distanza di una settimana: lutto a Salerno

Ha commosso tutto il quartiere Pastena, e in generale tutta la città di Salerno, la storia di Maria Rosaria e Sergio, marito e moglie, lei 50 anni e lui 56, morti a causa del Covid-19 a distanza di una settimana l'una dall'altro. Entrambi i coniugi non si erano vaccinati contro il Coronavirus, ma non, da quanto si apprende, perché si riconoscessero nelle teorie no-vax e complottiste, bensì a causa dei problemi di salute di lei, che soffriva di gravi patologie pregresse. Ed infatti è stata proprio Maria Rosaria, all'inizio dell'anno, a contagiarsi: le sue condizioni di salute si sono aggravate rapidamente e, lo scorso 4 gennaio, la 50enne è stata ricoverata all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona; nel nosocomio salernitano, purtroppo, il 6 gennaio successivo, nel giorno dell'Epifania, la donna è deceduta.
Qualche giorno dopo Maria Rosaria, anche Sergio comincia ad accusare i primi sintomi e risulta positivo al Covid-19. Anche le sue condizioni di salute, a causa di una brutta polmonite, si aggravano e il 56enne viene anch'egli ricoverato al Ruggi d'Aragona, dove purtroppo è morto ieri, giovedì 13 gennaio, a una settimana di distanza esatta dalla moglie Maria Rosaria. La comunità di Salerno, ma soprattutto quella del quartiere Pastena, dove i due coniugi vivevano da tanti anni e dove erano molto stimati, è rimasta devastata dalla vicenda.
Una storia analoga nel Salernitano: coniugi morti di Covid a Bellizzi.
Meno di un anno fa, Salerno, o meglio la sua provincia, era stata sconvolta da una notizia analoga, la morte di due coniugi di Bellizzi, stroncati anche loro dal Covid-19 a distanza di pochi giorni l'uno dall'altra. Le vittime, Raffaele De Sio e Maria Rosaria Di Lieto, entrambi 69 anni, sono morti tra il febbraio e il marzo del 2021: il marito è stato il primo ad arrendersi ed è morto all'ospedale di Agropoli, mentre la moglie è deceduta alcuni giorni dopo all'ospedale di Salerno. All'epoca si era all'inizio della campagna vaccinale contro il Coronavirus e i due non avevano ancora ricevuto le loro dosi.