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“Maresca ha rinunciato a parlare? Lo rispetto, ma le regole erano chiare”, parla il segretario Cisl

Il segretario della Cisl Napoli Gianpiero Tipaldi a Fanpage.it: “Rispetto le scelte di Maresca, ma le regole sono chiare. Sono anni che la Cisl organizza incontri con i candidati sindaci per confrontarsi sui loro progetti e sulle tematiche del lavoro. Anche altri hanno portato collaboratori, ma nessuno ha mai chiesto che parlassero al posto suo”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Catello Maresca ospite della Cisl in via Depretis
Catello Maresca ospite della Cisl in via Depretis
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“Sono anni che la Cisl organizza incontri con i candidati sindaci per confrontarsi sui loro progetti e sulle tematiche del lavoro. Abbiamo ospitato nel tempo Luigi De Magistris, Gianni Lettieri, Valeria Valente, e negli ultimi giorni Antonio Bassolino e Gaetano Manfredi. Qualcuno ha portato con sé qualche collaboratore, qualche candidato o una persona dello staff, ma nessuno ha mai chiesto che parlassero al posto suo. Io rispetto le scelte di Maresca e se dice che le tematiche del lavoro le affronta Lina Lucci lo capisco, ma ovviamente in un contesto diverso da quello che era stato condiviso per oggi”. Commenta così Gianpiero Tipaldi, segretario della Cisl Napoli, sentito da Fanpage.it, la scelta di Catello Maresca, candidato civico sostenuto dal centrodestra, di rinunciare al suo intervento oggi al confronto nella sede Cisl Pensionati di via Depretis a Napoli.

Maresca era stato invitato all’appuntamento così come gli altri candidati sindaci. E si è presentato stamattina accompagnato dall’ex segretario regionale Cisl Lina Lucci. Ma quando è arrivato il momento per il suo intervento ha chiesto alla Lucci di parlare per lui e, quando i dirigenti Cisl gli hanno fatto notare che solo i candidati sindaci sono invitati a parlare, ha deciso di rinunciare al suo intervento. Maresca poi è andato via. La vicenda ha suscitato imbarazzo tra tutti i presenti.

Segretario Tipaldi, cosa è successo a quel punto?

Ho detto a Maresca che il modello organizzato dalla Cisl in questi 10 anni non era questo. L’incontro era col candidato a sindaco, al quale era stata concessa la parola senza vincoli di tempo o modalità.

È stata una sorpresa per voi che ci fosse Lina Lucci?

Per carità, nessun problema, gli ospiti sono sacri, ma non ci era stato comunicato. Abbiamo organizzato l’evento negli scorsi giorni. Ho incontrato personalmente i candidati sindaco singolarmente per raccogliere la loro disponibilità a partecipare all’incontro col gruppo dirigente della Cisl. Abbiamo incontrato anche Maresca al quale avevo spiegato questa tradizione della Cisl di incontrare i candidati che illustrano il loro progetto e le tematiche del lavoro. Ovviamente gli incontri sono col candidato sindaco, non c’è una tavola rotonda. È avvenuto così anche alle precedenti elezioni e ieri abbiamo incontrato Bassolino e Manfredi.

Come è andata con gli altri candidati?

A Bassolino abbiamo chiesto come preferisse intervenire e lui ha detto che ci avrebbe prima ascoltati e poi avrebbe parlato. Manfredi ha ascoltato la nostra introduzione, poi ha chiesto di illustrare qualche suo progetto sul quale aprire il dibattito.

Che è successo stamattina?

Stamattina Maresca è venuto accompagnato da Lina Lucci. Lui si è accomodato al tavolo della presidenza e lei tra gli ospiti. Maresca ha detto che preferiva ascoltare prima e poi parlare. Abbiamo fatto una quindicina di interventi e poi gli abbiamo dato la parola senza vincoli di tempo. Maresca ha detto che aveva apprezzato i contributi di discussione e che aveva deciso di affidare a Lina Lucci il compito di occuparsi delle tematiche sindacali nell’ambito del programma e della sua organizzazione nello staff. Quindi le ha dato la parola per entrare nel merito delle questioni.

Poi che è accaduto?

A quel punto gli ho detto che il modello organizzato dalla Cisl in questi 10 anni non era questo. L’incontro era col candidato a sindaco. Maresca aveva tutta la possibilità e il tempo di parlare come voleva. A quel punto lui ha preso la parola dicendo che chiedeva rispetto per la sua impostazione, ma rispettava l’impostazione della Cisl. Ci ha ringraziati, salutati e ci ha augurato buon lavoro. Io ho ricambiato, l’ho accompagnato e ci siamo salutati.

Vi ha sorpresi?

Rispetto la decisione di Maresca di delegare certi temi a persone di sua fiducia, ma qualunque fosse stato il nome, la parola toccava a Catello Maresca. È lui che ha deciso di non andare avanti nel suo spazio. Vorrà dire che i temi del suo programma avremo modo di conoscerli leggendoli o parlandone in altre occasioni.

Che rapporti ci sono con Lina Lucci?

Lina Lucci per me è l’ex segretario generale della Cisl, fa parte della nostra storia.

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